Pars Today

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, oggi continueremo con la lettura e un semplice commento del cinquantacinquesimo brano del Corano, la Sura Ar-Rahman

Il Compassionevole, di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Non vi è la certezza se questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca o Medina e come molte altre sure coraniche, parla soprattutto di argomenti di base della fede come la Resurrezione e le ostilità dei miscredenti e la orribile sorte che gli aspetterà nel Giorno del Giudizio. Comprende 78 versetti al termine dei quali più volte viene posta questa domanda ai miscredenti “Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”?

Oggi conosceremo meglio dal versetto 31 al 45 di questa Sura coranica.

 

Ascoltiamo ora i versetti 31, 32, 33, 34, 35 e 36 della Sura Ar Rahman:

سَنَفْرُغُ لَکُمْ أَیُّهَ الثَّقَلَانِ

“Presto ci occuperemo di voi, o due pesi”! (55:31)

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:32)

 

یَا مَعْشَرَ الْجِنِّ وَالْإِنْسِ إِنِ اسْتَطَعْتُمْ أَنْ تَنْفُذُوا مِنْ أَقْطَارِ السَّمَاوَاتِ وَالْأَرْضِ فَانْفُذُوا لَا تَنْفُذُونَ إِلَّا بِسُلْطَانٍ

“O consesso dei dèmoni e degli uomini, se potrete varcare i limiti dei cieli e della terra, fatelo. Non fuggirete senza un’autorità [proveniente da Allah]”. (55:33)

 

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:34)

یُرْسَلُ عَلَیْکُمَا شُوَاظٌ مِنْ نَارٍ وَنُحَاسٌ فَلَا تَنْتَصِرَانِ

“Sarà inviata contro entrambi fiamma ardente e rame fuso e non sarete soccorsi”. (55:35)

 

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:36)

 

 

Amici, come vi ricorderete i versetti precedenti a quelli che abbiamo appena ascoltato trattavano il tema dei doni del Signore mentre il tema centrale dei versetti di oggi è quello del Giorno del Giudizio e la resa dei conti di fronte alla Giustizia Divina, la dove Allah Gloria a Lui l’Altissimo riferendosi direttamente ai due gruppi degli uomini e dei Jinn gli attribuisce una maggiore responsabilità per le loro azioni in quanto dotati dell’Intelletto e quindi della possibilità di scegliere tra il bene e il male.

Da questi versetti impariamo che:

1. Avere il dono della ragione e della volontà comporta inevitabilmente una maggiore responsabilità per gli uomini e per i jinn.

2. Le potenzialità e i poteri che ci sono stati donati dal Signore non dovrebbero farci credere di poter andare oltre la Volontà Divina.

3. I Jinn sono stati creati dal fuoco ma nonostante ciò non sono immuni dal fuoco dell’inferno e questo potrebbe signficare che i due fuochi sono di due nature diverse.

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Ed ora ascoltiamo i versetti 37, 38, 39 e 40 della Sura Ar Rahman, il Compassionevole:

فَإِذَا انْشَقَّتِ السَّمَاءُ فَکَانَتْ وَرْدَةً کَالدِّهَانِ

“Quando si fenderà il cielo e sarà come cuoio rossastro”, (55:37)

 

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:38)

 

فَیَوْمَئِذٍ لَا یُسْأَلُ عَنْ ذَنْبِهِ إِنْسٌ وَلَا جَانٌّ

“In quel Giorno né gli uomini né i dèmoni saranno interrogati sui loro peccati”. (55:39)

 

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:40)

 

Come si può dedurre dai versetti che abbiamo ascoltato nel Giorno del Giudizio il sistema vigente sull’Universo sarà completamente diverso da ciò che tutti gli uomini avranno esperimentato o vissuto. Ogni persona dovrà passare dai diversi e numerosi stazioni dove sarà testimone della valutazione di ogni sua azione e intenzione, da quella più grande a quella apparentemente insignificante. Lì parleranno i membri del nostro corpo al posto delle parole e i luoghi e i tempi testimonieranno ciò che ogni persona ha fatto nella sua vita.

Da questi versetti impariamo che:

1.Le leggi e le regole dell’altro mondo sono completamente differenti da questo mondo materiale.

2. Commettere i peccati significa essere ingrati nei confronti dei doni del Signore e testimoniano l’ostilità e la ribellione di chi li commette.

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E in fine ascoltiamo i versetti 41, 42, 43, 44 e 45 della nobile Sura Ar Rahman:

 

یُعْرَفُ الْمُجْرِمُونَ بِسِیمَاهُمْ فَیُؤْخَذُ بِالنَّوَاصِی وَالْأَقْدَامِ

“Gli empi saranno riconosciuti dai loro segni e afferrati per il ciuffo e per i piedi”. (55:41)

 

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:42)

 

هَذِهِ جَهَنَّمُ الَّتِی یُکَذِّبُ بِهَا الْمُجْرِمُونَ

“[Sarà detto loro:] «Ecco l’Inferno che i colpevoli negavano!» (55:43)

 

یَطُوفُونَ بَیْنَهَا وَبَیْنَ حَمِیمٍ آنٍ

“Vagheranno tra esso e il magma ribollente”. (55:44)

 

فَبِأَیِّ آلَاءِ رَبِّکُمَا تُکَذِّبَانِ

“Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”? (55:45)

 

In base a ciò che si legge nei versetti che abbiamo appena ascoltato nel Giorno del Giudizio la parte esteriore di ogni persona perde la sua importanza lasciano completamente il suo posto all’interiore, e quindi a ciò che abbiamo pensato dentro il nostro cuore, in poche parole le intenzioni prevarranno sull’apparenza delle nostre azioni. tutto sarà evidente a tutti e per tutti parleranno i registri delle azioni, ognuno porterà in sé i segni delle sue colpe e non ci sarà scampo per i peccatori.

Da questi versetti abbiamo compreso che:

1. Coloro che durante la loro esistenza terrestre hanno insistito a negare il loro Signore e la Sua Onnipotenza dopo la morte non avranno scampo e non potranno più rimediare alla loro ignoranza.

2. Negare la Resurrezione e commettere i peccati sono direttamente legati tra di loro, in quanto chi crede veramente nel Giorno del Giudizio non potrebbe peccare.

 

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