Ago 21, 2016 08:57 CET
  • Come si vive nell’Islam 48

Nella punta precedente abbiamo detto che la cultura occidentale moderna si fonda principalmente su tre pilastri, che sono totalmente opposti a quelli che sono invece i tre pilastri fondamentali dell’Islam:

Nella punta precedente abbiamo detto che la cultura occidentale moderna si fonda principalmente su tre pilastri, che sono totalmente opposti a quelli che sono invece i tre pilastri fondamentali dell’Islam:

1. L’umanesimo, che mette l’uomo al centro dell’universo, per cui ciò che è importante è avere una vita piena di comodità e piaceri mentre tutto il resto passa in secondo piano.

2. Il secondo pilastro del pensiero materialista dell’Occidente e’ il secolarismo:

Sappiamo che il pensiero secolare dopo aver messo l’uomo al centro di tutto, Dio, il sacro e i valori dello spirito sono stati rimossi, e la religione diventa a quale punto qualcosa di inutile o marginale, che non ha alcuna influenza sulla vita della persona e della società.

Se qualcuno ha un’inclinazione spirituale viene considerato come una specie di poeta o pittore, che a margine della sua vita sceglie di seguire uno stile letterario o artistico a suo gusto.

La religione e la sua scelta devono essere rispettate, sebbene anche questo principio è spesso di gran lunga violato, ma deve essere consapevole che la sua religione deve essere limitata alla moschea, o alla chiesa, a sinagoga o comunque al tempio, e non deve interferire con la società e con la sua vita sociale.

Al contrario del pensieo secolare che mette l’uomo al centro dell’universo’Islam, invece, essendo una tradizione completa e integrale, mette il Principio Divino al centro dell’Esistenza e tenendo conto di tutti le caratteristiche spirituali e materiali dell’essere umano, include tutti gli aspetti e livelli della vita umana e in base a questa dottrin sicuramente l’aspetto sociale è una parte importante della vita dell’essere umano e non può quindi essere trascurato.

Per questo nell’Islam abbiamo norme e regole che definiscono la qualità dei rapporti sociali del credente. L’Islam possiede infatti norme e insegnamenti che regolano la vita della persona, da prima della nascita fino a dopo aver lasciato questo basso mondo.3. Il terzo asse della cultura materialista dell’Occidente e’ il liberalismo, secondo cui la fonte dell’autorità e della legge risiede nell’uomo; l’uomo ha quindi il massimo diritto alla libertà e non vi devono essere limitazioni e restrizioni se non strettamente necessarie.

Non esistono valori e principi assoluti. Ognuno è libero di essere fedele a un insieme di stili e di usanze individuali o collettive che preferisce, ma non gli è permesso considerare qualcosa del genere come un valore sociale o comunque ciò non deve interferire con la politica, l’economia o la giurisprudenza.

Mentre nell’Islam l’unica autorità è Dio e solo Lui può definire le leggi. Esistono valori assoluti e permanenti dall’inizio della creazione fino alla fine del mondo ed il concetto di bene e male, di verità e falsità, di giustizia e oppressione, non diventa relativo ad una società e ad un’epoca particolare nel corso della storia. Il male non si trasforma in bene solo perché è diffuso o è preferito da una maggioranza di persone! La verità è al di sopra di ogni limite di tempo e spazio.

Quindi anche la libertà assume un significato del tutto diverso rispetto al suo concetto occidentale moderno. Il Martire Morteza Motahhari, un pensatore musulmano attuale ha scritto: “Gli occidentali credono che il loro sistema e la loro cultura siano fondati sulla libertà, ma tale concezione della libertà ha un significato recente. Nell’epoca che ha preceduto il mondo occidentale, la libertà non aveva il significato di libertà politica, sociale e civile. Dal punto di vista terminologico e teorico i musulmani usavano la parola “falah” che equivale al concetto di “salvezza” nel Medioevo. “Falah” indica un tipo di libertà e salvezza, esprime cioè il senso di liberazione dai vincoli; ma nel mondo antico “falah” significava libertà dai vincoli interiori, cioè dalle tentazioni, dalle brame materiali e dagli ideali terreni.

 

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