May 21, 2017 11:41 CET
  • Parte (18): Esmail Giorgiani, il medico persiano erede di Avicenna (II)

Oggi approfondiremo le nostre conoscenze sul grande medico musulmano Seyyed Esmail Giorgiani.

Durante la puntata precedente abbiamo appreso le informazioni generali approposito di uno dei più famosi medici iraniani di tutti i tempi, Seyyed Esmail Giorgiani, nato alla metà dell’11esimo secolo cristiano.

Come ricorderete l’opera più famosa di questo studioso e medico s’intitola “Zakhirè Kharawzmshahì”, un trattato di medicina dedicato al sultano Mohammad Khawrazmshà, di cui lui stesso fu maestro.

Ma che dinastia era quella dei Khawrazmshà e soprattutto dove si trova il Khawrazm?

Il Khawrazm è una regione asiatica corrispondente all'attuale regione uzbeka del Khwārizm. In passato essa corrispose al khanato di Khīwa.

È situata lungo il corso inferiore dell'Āmū Daryā, ovvero il fiume Oxus, gravitante intorno al Lago d'Aral. Le città più importanti furono Gurgānj (oggi Urgench) e Kāth.

Questa regione che fu uno dei focolai della cultura persiana e che tradizionalmente faceva parte della Persia, nel periodo del dominio Selgiuchide sulla Persia iniziò ad assumere una autonomia relativa e per questo il governatore di questa veniva chiamato Shà.

Nacque così in questa regione la dinastia dei Khawrazmshà che letteralmente significa “Sovrani del Khawrazm”. Questi re ottennero l’indipendenza completa sotto il sovrano Qutbuddin Mohammad che stabilì capitale Giorgian, il luogo di nascita dello studioso Giorgiani.

Nel quattordicesimo anno del suo regno, Giorgiani scrisse il libro Zakhirè Khawrazmshahì che dedicò appunto al sovrano Qutbuddin Mohammad.

Il libro e’ d’importanza storica perchè e’ innanzitutto in persiano e poi perche’ e’ la prima enciclopedia di medicina che raccoglie tutte le conquiste della medicina persiana ottenuto fino ad allora; una scuola di medicina indipendente da quella araba che aveva conosciuto i grandi contributi di Avicenna ed altri. Per questo Giorgiani e’ in qualche modo riconosciuto come l’architetto della nascita della medicina iraniana. La sua opera e’ infatti molto più completa e voluminosa del famoso Canone di Avicenna.

Lo stesso Giorgiani, nella sua vita, insegnò questo libro educando molti medici che assicurarono la continuità della scuola persiana.

Il Libro e’ in 10 volumi e l’ultimo volume aggiunto successivamente dallo stesso Giorgiani per insistenza dei suoi allievi e’ dedicato alle medicine ed ai metodi di preparazione di queste.

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Il Zakhirè Khawrazmshahì era un ottimo testo ma essendo in 10 volumi era troppo voluminoso e per questo il successore del re Qutbuddin Mohammad, ovvero Alaoddolè Etsez, gli chiese di realizzare un riassunto di questo testo che comprendesse le parti essenziali.

E fu così che Giorgiani realizzò il “Khafi Alaee”.

Sotto il regno di questo re, che come il padre era amante della scienza e della cultura, Giorgiani tradusse in arabo la sua opera Zakhirè per dare la possibilità ad un maggior numero di persone di utilizzarlo e scrisse anche opere sulla filosofia e le scienze islamiche.

Per questi sforzi Giorgiani divenne famoso anche nelle altre regioni del mondo agli inizi del 12esimo secolo cristiano e ciò lo si apprende dalle citazioni del suo nome in opere di quel tempo realizzate da studiosi di altre zone del mondo civile.