Colombia: ong, su 75 morti in proteste 44 per colpa polizia
BOGOTA (Pars Today Italian) –– Le ong colombiane Indepaz e Temblores hanno presentato, in occasione della ricorrenza ieri di due mesi di manifestazioni antigovernative in Colombia.
Mentre un rapporto in cui sostengono che i morti negli incidenti avvenuti su tutto il territorio nazionale sono stati 75, e che per 44 di essi la responsabilità presumibilmente è della polizia. Secondo il rapporto delle due ong, il terzo da quando è partita la mobilitazione il 28 aprile scorso, nei 60 giorni passati vi sono stati 1.832 casi di detenzioni arbitrarie, 83 vittime di violenza oculare, 1.468 casi di violenza fisica e 28 vittime di violenza sessuale, per un totale generale di 3.486 casi di violenze da parte della polizia. Per quanto riguarda le persone morte, spiega Indpeaz nel suo portale, si è trattato di due vittime fatali di sesso femminile e 73 maschile. Dal punto di vista territoriale, la città di Cali ha accusato da sola un po' meno dei 2/3 dei morti (43), seguita da Bogotà (6). Il documento sottolinea che "la responsabilità dei membri della forza pubblica ha a che fare con azioni palesemente irregolari, come omissioni e complicità, che devono essere indagate da organismi di controllo sia nazionali sia internazionali". Allo stesso modo le ong lanciano un'allerta per "l'uso arbitrario e sproporzionato della forza da parte della polizia, che viola sistematicamente il diritto di protestare e, allo stesso tempo, viola una serie di diritti sanciti dalla Costituzione e dalle norme esistenti di rispetto dei diritti umani". Infine le organizzazioni hanno raccomandato fra l'altro allo Stato colombiano di "smantellare totalmente la Squadra mobile anti-sommossa (Esmad), tenendo conto delle azioni di violazione di molteplici diritti che ha commesso durante le proteste".
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