Iraniani Famosi (160): Ibne Funduq (p.2)
Cari amici in questo programma proseguiamo con la presentazione del noto storico ed erudito persiano del dodicesimo secolo, ossia ʿAlī ibn Zayd Bayhaqī, noto anche come Ibne Funduq.
Nel corso della puntata precedente vi abbiamo esposto al completo la vita di Ẓāhir al-Dīn Abū l-Hasan ʿAlī ibn Zayd b. Funduq Bayhaqī, noto anche come Ibn Funduq.
Abbiamo parlato della sua nascita a Sabzavār nel 1100, la città più importante del distretto di Bayhaq, e dei suoi studi in diverse citta’ dell’Iran, come Neishabur, Rey e Sarakhs.
Oggi vogliamo parlare in maniera piu’ approfondita delle sue opere, non mancate!
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Nel suo scritto Mašāreb al-tajāreb, Bayhaqī enumera settantuno sue opere, tra cui quattro in lingua persiana: Rasāʾel, ʿOqūd al-mażāḥeq, Naṣāʾeḥ al-kobarāʾ e i Qeṣaṣ al-anbīyāʾ, come anche il suo libro più significativo il Tārīkh-e Bayhaq (Storia di Bayhaq) e un trattato astrologico intitolato Jawāmiʿ al-aḥkām al-nujūm.
La produzione di Bayhaqī spazia su un vasto ambito: studi coranici, dottrinali, legali, algebrici, astrologici e astronomici (dove illustra l'uso dell'astrolabio), medici e farmaceutici. Vi sono anche numerose opere più prettamente letterarie, concernenti la filologia, la grammatica, la retorica, commentari sul Nahj al-balāgha, sui poemi di Bukhturī e Abū Tammām, e sulle Maqāmāt di Ḥarīrī. Frammenti sulla produzione poetica dello stesso Bayhaqī sono sopravvissute, costituendo parte della sua antologia andata perduta intitolata Wishāḥ dumyat al-qaṣr, una continuazione dell'opera di Bākharzī, la ben nota Dumyat al-qaṣr.
Oltre al già citato Jawāmiʿ al-aḥkām e a frammenti poetici, le uniche opere sopravvissute di Bayhaqī sono quelle storiche. Conservata attraverso citazioni di altri storici, troviamo i Mashārib al-tajārib, una continuazione della Tārīkh-e yamīnī di al-ʿUtbī.
Anche la sua Tatimmat Ṣiwān al-ḥikma, continuazione dell'opera di Abū Sulaymān Sijistānī (la Ṣiwān al-ḥikma), e la storia della sua regione di origine, la Tārīkh-e Bayhaq, ispirata ad un'opera precedente di ʿAlī b. Abī Ṣāliḥ Ḵᵛārī, sono state tramandate integralmente fino ai giorni nostri.
Non definibile come una cronaca né come un'analisi storiografica, la Tārīkh-e Bayhaq rientra nel genere degli scritti noti come manāqib, delle prosopografie composte per descrivere una determinata regione e i suoi personaggi culturali più rappresentativi. Dopo un breve ragguaglio storico e geografico della regione di Bayhaq, il Tārīkh-e Bayhaq passa in rassegna le sue più importanti famiglie. La parte più importante del trattato è dedicata ai personaggi più significativi della regione, distintisi in ambiti politici, culturali e religiosi. L'opera si conclude con una lista delle battaglie combattute nell'area e con una rassegna di curiosità antiquarie e scientifiche presenti in essa.