Iraniani Famosi (183): Mulla Sadra (p.4)
Cari amici, nel corso della puntata precedente abbiamo iniziato la presentazione di uno dei famosi filosofi del periodo Safavide, ossia Mulla Sadra, vissuto a cavallo tra il 16esimo e 17esimo secolo.
Il persiano famoso di cui vi parliamo in queste settimane è Ṣadr ad-Dīn Muḥammad Shīrāzī, passato alla storia come Mulla Sadra, colui che secondo lo studioso Oliver Leaman, fu probabilmente il filosofo più importante e influente del mondo musulmano negli ultimi quattrocento anni. Nel corso della puntata precedente, abbiamo dell’Esistenzialismo nel pensiero di Mulla Sadra. Un altro concetto centrale della filosofia di Mulla Sadra è la teoria del "movimento sostanziale" (in arabo: al-harakat al-jawhariyyah), che si "basa sulla premessa che tutto l'ordine della natura, tra cui le sfere celesti, subisce il cambiamento e la trasformazione sostanziale a seguito del auto-soffio (fayd) e la penetrazione dell'Essere (sarayan al-wujud) che dà ad ogni singola entità concreta la sua quota di Essere. In contrasto con Aristotele e Avicenna che aveva accettato il cambiamento solo in quattro categorie, vale a dire, la quantità (Kamm), la qualità (Kayf), la posizione (wad’) e il luogo ('ayn), Sadra definisce il cambiamento come una realtà onnipresente che attraversa l'intero cosmo, tra cui la categoria della sostanza (jawhar).
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Mulla Sadra considerò che la realtà è Esistenza. Si riteneva che un'essenza era di per sé una nozione generale, e quindi in realtà, non esiste. Per parafrasare Fazlur Rahman sulla Cosmologia esistenziale di Mulla Sadra:
L'esistenza è la sola e unica realtà. L'esistenza e la realtà sono quindi identiche. L'esistenza è la realtà onnicomprensiva e non c'è niente al di fuori di essa. Essenze che sono negative richiedono una sorta di realtà e quindi esistono. L'esistenza, pertanto, non può essere negata. Come l'esistenza non può essere negata, è evidente che l'esistenza è Dio. Dio non deve essere cercato nel regno dell'esistenza, ma è la base di tutta l'esistenza. Va notato che la realtà in arabo è "Al-Haq", e si afferma nel Corano come uno dei nomi di Dio.
Per parafrasare la Prova logica di Dio di Mulla Sadra:
1) Vi è un Essere
2) Questo essere è una perfezione al di là di ogni perfezione
3) Dio è perfetto e perfezione in esistenza
4) L'esistenza è una realtà singolare e semplice
5) Questa realtà singolare è classificata con l'intensità di una scala di perfezione
6) Tale scala deve avere un punto limite, un punto di massima intensità e di maggior esistenza
7) Quindi Dio esiste