Lug 03, 2019 11:29 CET
  • Donne in occidente (36) donne occidentali e l'Islam

Malgrado le dure restrizioni per i cittadini musulmani e le propagande islamofobe lanciate dai governi ed i media occidentali, negli ultimi decenni sempre più europei e americani si convertono all’Islam. 

A convertirsi alla fede islamica sono sempre più spesso le donne, in Europa come negli Stati Uniti. Anche nella Francia dei cosidetti diritti civili e di un ‘femminismo studioso’, e in Italia, le convertite donne sono almeno il 5% più numerose degli uomini. Come mai una religione che, a loro dire, attribuisce all'uomo un ruolo predominante viene scelta soprattutto dalle donne? 

Le convertite all'Islam rappresentano ormai un gruppo sociale non immenso, ma neppure irrilevante: circa 50 mila persone in Italia, il doppio in Francia. E aumentano. Chi sono queste donne, e perché si convertono all'Islam ?

Appartengono un po' a tutte le classi sociali, vengono dalle banlieues come dai quartieri eleganti, da Parigi, Lione e Marsiglia come da centri modesti. Le famiglie di origine sono per lo più non praticanti.

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Secondo una ricerca del Pew Research Center , un think tank statunitense con sede a Washington, nel periodo 2010/2050 le popolazioni musulmane nel mondo aumenteranno a un tasso del 73%. Ciò significa che i circa 1,6 miliardi di musulmani che si contavano nel 2010 saliranno nel 2050 a 2,76 miliardi.

Oggi le persone di fede islamica in Europa sono 25,8 milioni, il 5 per cento della popolazione totale. A metà secolo potrebbero oscillare tra 35,8 o 75 milioni.  Lo afferma ancora il dossier del Pew Research Center sulla religione musulmana in Europa.

L’aumento della popolazione musulmana non sarà omogeneo in tutta Europa: la crescita maggiore da qui al 2050 si registrerà in Germania e Svezia. Nella prima i musulmani passeranno dall’attuale 6 per cento al 20 per cento dei risedenti; nella seconda dall’8 per cento di oggi al l’11 per cento a immigrazione zero o addirittura al 30 per cento con un’elevata immigrazione. Al contrario, secondo i ricercatori, nei Paesi dell’Est Europa come Polonia, Slovacchia, Lituania e Lettonia non si registrerà di fatto nessun aumento dei musulmani residenti. mentre in Ungheria, nazione dove l’ostilità nei confronti degli immigrati e musulmani è molto alta, si potrebbe passare dallo 0,4 per cento attuale di immigrati al 4 per cento del 2050.

Seguono, ancora secondo la ricerca del Pew Research Center nel 2016 su dieci nazioni, Polonia, Grecia e Spagna.

Oggi i Paesi con il maggior numero di musulmani in Europa sono la Francia, con circa 7.5 milioni e la Germania, con 5 milioni  della popolazione.

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In generale le persone di religione musulmana sono mediamente più giovani degli altri europei, con un’età media di 30,4 anni contro i 43,8 in media dei non musulmani. Significa che la metà dei musulmani europei ha meno di trent’anni, contro il 32 per cento degli appartenenti ad altre (o nessuna) religioni.

Secondo un rapporto pubblicanto dall’ufficio delle statistiche dell’ Australia, il numero dei convertiti all’Islam anche in questo paese ha registrato aumento. Tra gli anni 1991 e il 2016 il numero dei musulmani è cresciuto del 160 per cento. 

Oggi l’Islam è al centro del dibattito pubblico degli ultimi anni in Occidente ed ha risvegliato grande curiosità e interesse verso una religione che continua ad attrarre fedeli in tutto il mondo. «Molti vogliono capire che cosa sia l’Islam di cui sentono tanto parlare», ha dichiarato il direttore di Faith Matters, Fiyaz Mughal, al quotidiano britannico The Independent. Secondo Azzam Tamimi, direttore dell'Institute of Islamic Political Thought (IIPT) di Londra, la ragione per cui le conversioni all'Islam aumentano di anno in anno è che si tratta di una religione in cui ciascuno identifica ragioni diverse per aderirvi. In altre parole, offre risposte per tutti.

Secondo una ricerca condotta alla Swansea University, l'età media dei convertiti nel Regno Unito è 27 anni. Secondo le tesmonianze dei convertiti alla’Islam, loro abbracciano l’Islam perchè prima della conversione sentiva di non avere uno scopo nella vita, di essere perduto. Chi si converte ritiene inoltre che comportamenti immorali siano ormai accettati come la normalità nella società occidentali, dominata della cultura secolare  dal declino della religione.

Uno studio pubblicato nel Regno Unito dal Think-tank "Faith Matters", organizzazione che si occupa di dialogo interreligioso, ha calcolato che oltre cinquemila britannici si convertono all'Islam ogni anno e I convertiti sono in maggioranza donne. Le conversioni sono aumentate vertiginosamente negli ultimi dieci anni. Ai tempi dell'attacco alle Torri Gemelle, i convertiti alla fede islamica nel Regno erano circa 60mila.

Ora sono quasi raddoppiati. L'inchiesta di Faith Matters stima siano infatti 100mila. Una cifra ottenuta incrociando i dati del censimento scozzese del 2001, con un'indagine aggiornata nelle moschee di Londra. Il trend britannico, è in linea con la situazione di altri paesi europei, come Germania e Francia, dove i convertiti all'Islam sono circa 4000 l'anno.