Gen 07, 2020 12:10 CET
  • Cosa produce l’Iran? (20) L'industria turistica dell'Iran

Nel nome di Dio. Cari amici, salve a voi; l’Iran e’ la 18esima economia mondiale e dipende solo per il 25% dall’esportazione di petrolio. E quindi e’ lecito domandarsi “Cosa produce l’Iran”? Seguiteci e lo saprete...

Una delle industrie importanti per ogni nazione e’ quella turistica. Non e’ una produzione ma pur sempre un indice dello sviluppo. Oggi vi proponiamo gli ultimi dati nazionali usciti sull’industria del turismo in Iran. Non mancate!

 

Nello spazio tra il 21 marzo 2016 ed il 20 marzo 2017, (anno 1395 del calendario persiano), 6 milioni di turisti sono giunti in Iran dando un contributo alle casse dello Stato persiano quantificabile in 8 miliardi di dollari.

E’ il dato annunciato dall’Organizzazione per il Patrimonio Culturale, il Turismo e l’Artigianato dell’Iran che e’ sicuramente uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione Rohani per il suo brillante operato, ed e’ guidato da una donna, Zahra Ahmadi Pour, che in base alla costituzione iraniana risulta pure uno dei vice-presidenti della Repubblica.

Il dato dei 6 milioni mostra un incremento considerevole rispetto all’anno precedente (5.2 milioni di persone), ma soprattutto rispetto a due anni prima (4 milioni di persone). Tradotto in posti di lavoro, significa che Rohani ne ha creati oltre 60 mila negli ultimi due anni, solo in questa maniera.

E’ ancora pochissimo, sia come numero che come introiti, per un Iran che tra i primi 10 al mondo per ricchezza del Patrimonio storico e naturale (dati UNESCO), ma e’ un dato che trasforma sempre più il turismo in un settore importante per l’economia di Teheran.

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Secondo i dati internazionali, nella voce “priorità dell’industria del turismo”, l’Iran su un totale di 136 nazioni, e’ passato dal 130esimo posto del 2015 al 117esimo posto. 

Per quanto riguarda la competitività nel settore del turismo, l’Iran e’ salito dal 97esimo posto del 2015 al 93esimo nel 2017.

Per le infrastrutture turistiche, il miglioramento non e’ stato grandioso; dalla 119esima posizione del 2015 al 116esimo posto nel 2017.

Nel 2013, cioe’ nell’anno della prima vittoria di Rohani alle elezioni, l’Iran aveva in tutto 125 alberghi a 4 e 5 stelle; oggi ne ha 30 in più e fino al 21 marzo 2018 se ne aggiungeranno altri 25 a quelli attuali.

Oltre ai tappeti ed ai gioielli, si stima che nell’ultimo anno l’Iran abbia esportato poco meno di 1 miliardo di dollari di prodotti di artigianato ed il 75% di questi sarebbe stato acquistato dai turisti in viaggio.

Basta prendere la cornetta e chiamare la sezione prenotazioni di un qualunque albergo a 4 o 5 stelle a Isfahan, Teheran, Yazd o Shiraz. “Tutto esaurito”, e’ la formula ripetitiva, e ciò non per ora ma addirittura per i mesi di Ottobre e Novembre, alta stagione turistica in Iran. Questa verita’, può essere considerata indice di una stagione in arrivo molto proficua per l’Iran, ma e’ anche dimostrazione della mancanza di un numero adeguato di alberghi adeguati. In alcuni alberghi, poi, prenotare e’ diventato impossibile.  

Insomma, il trend fatto registrar dall’Iran e’ positivo, ma e’ chiaro che bisogna ancora lavorare molto, perlomeno per poter avere, ciò che il paese erede dell’antica Persia potrebbe tranquillamente ottenere, considerando l’abbondanza di meraviglie che racchiude.

 

 

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