Dic 23, 2019 14:47 CET
  • Iraniani Famosi (236): Hafez di Shiraz

Cari amici, in questa puntata vi parliamo di uno degli iraniani più famosi di tutti i tempi, ossia di Hafez di Shiraz, grandioso poeta del 14esimo secolo d.C.

Hāfez, per esteso Khāje Shams o-Dīn Moḥammad Ḥāfeẓ-e Shīrāzī, vissuto a Shiraz tra il 1315 ed il 1390 d.C., è stato un mistico e poeta persiano. Il canzoniere (Divan) di Hafiz - il cui nome significa "Colui che sa recitare a memoria il Corano" - è un celebre classico della letteratura persiana. Nei suoi ghazal, che la gente più semplice adopera come oracolo (aprendo il libro a caso per leggerne due versi alla volta), si combinano toni diversi, di solito ma non sempre esattamente definiti mistici, e temi che molte volte sembrano avere un concetto edonistico mentre in realtà fanno riferimento a profondi concetti religiosi ed umani. I temi principali delle sue 500 ghazal sono l'amore per Dio, rappresentato dalla parola in codice del vino; Hafez parla della sensazione che hanno coloro che amano Dio che lui definisce come degli ubriachi; la moschea per lui è la locanda del vino. Nelle sue poesie Hafez critica anche l'ipocrisia di coloro che si autodefiniscono guardiani, giudici ed esempi di rettitudine morale. Adattamenti, imitazioni e traduzioni delle poesie di Hāfez sono state pubblicate in tutte le lingue più diffuse.

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Cari amici, prima di procedere vi proponiamo la traduzione di una delle sue famose Ghazal o liriche.

«Quant’è bella Shiraz, al mondo non ha pari!
Preservala, mio Dio, da tutte le sciagure!
Scorra, scorra per sempre questo ruscello nostro,
che fa, con le sue acque, senza fine la vita.
Fra i sereni abitati e le liete radure
uno zefiro fresco che dell’ambra ha il profumo.
Vieni a Shiraz, tra la sua gente cerca,
così perfetta, grazie celestiali.»

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La vita e le opere di Hāfez sono state oggetto di analisi, commentari ed interpretazioni, e hanno influenzato in modo determinante la poetica persiana successiva al XIV secolo. La sua influenza nella vita degli iraniani è testimoniata dal frequente uso dei suoi poemi nella musica tradizionale persiana, nelle arti visuali e nella calligrafia persiana, e dal fāl-e hāfez (in persiano: فال حافظ ; in italiano: «lettura di Hāfez»), una forma di divinazione che consiste nell'apertura a caso delle pagine del canzoniere per trarre dai versi poetici la risposta alla proprie domande. Il mausoleo che contiene la sua tomba si trova a Shiraz: realizzato su progetto dell'architetto francese André Godard, risale al 1935 ed è un luogo di rilevante interesse turistico.

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