Moschee nel mondo
Moschee nel mondo (31): la moschea di Ibne Tulun (III)
La moschea nella cultura e nel pensiero islamico viene considerata la casa di Dio, il luogo dove i fedeli esprimono la loro adorazione nei confronti dell'unico Dio Onnipotente. Non a caso, questi edifici, sono anche la massima espressione dell'architettura e di numerose arti sviluppatesi nei secoli, nel mondo islamico. Con questa rubrica, vogliamo farvi conoscere, le piu' belle moschee del mondo!
In questo programma vi vogliamo presentare la moschea di Ibne Tulun, la seconda moschea costruita nel continente africano in ordine cronologico.
Dopo aver citato alcune premesse sulle vita del personaggio storico di Ahmad ibne Tulun, oggi entriamo nel vivo della presentazione della sua moschea.
Come anticipato, la costruzione, avviata nell’879 d.C., e’ la seconda per antichita’ nel continente africano. Questa moschea e’ particolarmente affascinante perche’ ancora oggi ha conservato il suo tessuto antico; una delle meraviglie di questa moschea e’ il suo minareto a chiocciola, che riproduce lo stile del minareto della grande moschea di Samarra, in Iraq; questo non e’ casuale, anche perche’ come ricorderete, lo stesso Ahmad ibne Tulun era originario della citta’ irachena di Samarra.
La moschea venne costruita nel quartiere Al-Ghatayeh, nella periferia della citta’ di Fostat, sopra il monte Yashkor.
In base alle testimonianze storiche, il condottiero e politico Ahmad ibne Tulun, chiese agli architetti di realizzare una moschea che fosse resistente sia al fuoco, che poteva essere scatenato dai fulmini, sia all’acqua, che poteva arrivare con le innondazioni. Cio’ spiega quindi la collocazione sulla montagna e in aggiunta anche il materiale utilizzato, ossia i mattoni rossi; il minareto a forma di chiocciola, comunque, non e’ rimasto intatto fino ad oggi e nel 16esimo secolo, e’ stato oggetto di un restauro che ha dato ad esso le sembianze odierne.
In mezzo al cortile centrale della moschea, spiegano le fonti storiche, esisteva anche una palazzina con una cupola dorata e finestre reticolate che si aprivano da tutte le parti. L’edificio centrale si appoggiava su 10 colonne di marmo ed era circondato da altre 16 colonne dello stesso materiale; sul tetto dell’edificio si trovava anche una meridiana solare e attorno al tetto vi era una grata di legno.
I motivi che decorano la moschea e che si ripetono in maniera uniforme sono il simbolo di una sorta di unita’ e di personalita’ dello stile della moschea; in essa, l’unico elemento decorativo sono le lavorazioni con il gesso che sono presenti un po’ ovunque, sia nei capitelli delle colonne, nei fregi del soffitto, e nelle fessure e finestre realizzate per far entrare la luce solare.
Anche le arcate sono abbellite con le lavorazioni in gesso, anche perche’ essendo molto larghe, hanno offerto un ottimo spazio per queste decorazioni; anche queste sono simili a quelle realizzate nelle moschee antiche di Samarra.
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