Islam e le minoranze religiose (1)
Da oggi vi presentiamo un programma a puntate dedicato ai diritti delle minoranze religione nell’Islam. Durante il nostro percorso cercheremo di esaminare il concetto del rispetto di libertà di culto e di vita per i seguaci di altre religioni dal punto di vista del Sacro Corano. Vediamo inoltre come il nobile Profeta dell’Islam (che la pace di Dio sia con Lui e la sua immacolata Famiglia, Saw) hanno insegnato ai musulmani di rispettare le persone che seguono altre religioni e assicurare loro tu
In base alla storia di tutti i tempi nelle varie società umane e nei diversi sistemi di diritto, le minoranze o sono state ignorate o peggio ancora private da ogni diritto sociale e di culto, ma la religione islamica dall’inizio della sua rivelazione ha fondate le base di una società fondata sul rispetto dei diritti per tutti gli uomini e in particolare per i fedeli di altre religioni abramitiche.
Come si può vedere chiaramente nella storia, i nemici dell’Islam hanno cercato in tutti i modi a spegnere la grande e potente lume delle Parole Divine riportate nel Sacro Corano nonostante l’incomparabile rispetto della religione islamica per l’uomo indipendentemente dalla sua fede religiosa o dalla sua appartenenza etnica o di razza.
La religione islamica è stata accusata ingiustamente dalle ideologie materialiste occidentali di violare i diritti umani e di ignorare i diritti delle minoranze religiose mentre a testimonianza dei versetti coranici e delle parole e dalla condotta del nobile Profeta e dei dodici Imam, siano lodati dal Signore, le comunità religiose di minoranza non solo sono state sempre rispettate nelle leggi islamiche ma hanno goduto delle libertà di culto e vita come era accaduto mai prima dell’Islam.
Abbiamo detto che il Sacro Corano e le leggi della Sharia islamica, dall’inizio della stessa rivelazione dell’Islam, hanno stabilito che elementi come la razza o il colore della pelle non rappresentano in alcun modo dei fattori di prevalenza o superiorità per nessuno. Come è noto a tutti il Sacro Corano nella Sura Hujurat, il versetto 13 ammonisce categoricamente tutte le forme subdole e esplicite di un fenomeno antico quanto la storia, il razzismo:
“O uomini, vi abbiamo creato da un maschio e una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù, affinché vi conosceste a vicenda. Presso Allah, il più nobile di voi è colui che più Lo teme In verità Allah è sapiente, ben informato”.
In questo importantissimo versetto coranico, Iddio Altissimo abolisce una volta per tutte e in modo categorico ogni forma di preferenza razziale o etnica stabilendo un solo e unico metro per misurare il vero valore per ogni essere umano, ovvero la fede in Dio Unico e Onnipotente e non più il colore della pelle, le origini etniche e razziali, ne tanto meno essere donna o uomo. Ciò che distingue un uomo da un altro è la sua condotta giusta e il suo profondo rispetto per le leggi Divine.
Come abbiamo visto all'inio della formazione della comunità islamica e del sistema islamico di governo, la religione islamica ha riconosciuto per la prima volta nella storia dell’umanità l’uguaglianza di tutti gli esseri umani al di là di tutti gli altri fattori che possono creare le differenze ma non le superiorità. Per comprendere meglio questo concetto vi riportiamo un fatto storico avvenuto nei primi anni dell’Islam quando il nobile Profeta Mohammad, Pace e benedizione su di lui, appena dichiarata la conquista della Mecca e l’annuncio della fondazione del governo islamico, ha chiesto a Balal, l’ex schiavo nero dei nobili di Mecca di salire sul tetto della K’aba e recitare a voce alta l’Adan, il richiamo per la preghiera collettiva. Questa scelta da una lato ha stupito tutti, persino gli stessi compagni del Profeta e dall’altro ha gettato le basi di una legge universale coranica: l’uguaglianza razziale e etnica per tutti. Questo evento e la successiva discesa del famose versetto 13 della Sura Hijurat, ha una importanza storica e sociale, unica e fondamentale in quanto abolisce in una sola volta e per sempre le leggi razziali che hanno durato da sempre e perdurano tutt’ora nelle varie forme di vita sociale dell’essere umano.