Pars Today

vi presentiamo un'altra puntata della serie 'i diritti delle minoranze religiose nell’Isla

Durante il nostro percorso cercheremo di esaminare il concetto del rispetto di libertà di culto e di vita per i seguaci di altre religioni dal punto di vista del Sacro Corano. Vediamo inoltre come il nobile Profeta dell’Islam (che la pace di Dio sia con Lui e la sua immacolata Famiglia, Saw) hanno insegnato ai musulmani di rispettare le persone che seguono altre religioni e assicurare loro tutti i diritti più importanti per svolgere una vita dignitosa e libera. 

Amici, proseguendo sul tema del nostro programma, oggi vogliamo proporre tre domande e le loro rispettive risposte nelle quali troveremo la risposta alle tematiche principali riguardanti i diritti e i doveri delle comunità di minoranza religiosa e il punto di vista delle giurisprudenza islamica e del Sacro Corano su questo tema.

La prima domanda è la seguente: anche le minoranze religiose minoritarie che hanno stipulato un accordo di pace con il governo islamico hanno l’obbligo di pagare le tasse?

2. Una volta ottenuta la cittadinanza presso un Paese islamico, queste comunità quali diritti acquisiscono.

3. Il governo islamico quali tipi di garanzie e servizi dovrà offrire alle suddette comunità?

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Prima di entrare nel merito della prima domanda ovvero se le comunità religiose che hanno firmato l’accordo di pace con il governo islamico, dovranno pagare le tasse previste per altre minoranze religiose riconosciute dal governo islamico, dobbiamo comprendere di che tipo di tasse stiamo parlando. Questo tipo di tasse che nel Corano vengono chiamate con il termine Jazyah sono un fondo pubblico che deve essere utilizzato per garantire ai cittadini una migliore sicurezza e benessere. in base a questa definizione che è stata riportata nel libro di Allame Tabatabai, la Jazyah può essere pagata anche dalle comunità di minoranza che hanno ottenuto la cittadinanza firmando un accordo di pace. In realtà questo tipo di tasse viene preso soltanto dagli uomini adulti che potenzialmente combattevano contro i musulmani, non include le donne e i bambini, i quali hanno il diritto di protezione dal governo islamico.

Inoltre il governo islamico prende queste tasse in cambio dell’impegno legale e ufficiale che i non musulmani si assumono secondo cui abbandonano ogni atto di guerra e ostilitò contro l’Islam e i musulmani. Imam Khomeini nel suo Risalah a questo proposito dice: “ Vi sono due condizioni per offrire la cittadinanza alle comunità non musulmane, la prima condizione è che formino un contratto di pace illimitato con i musulmani e la seconda è il pagamento delle tasse previsto dalla giurisprudenza islamica, Jazyah. Qualora mancassero una di queste condizioni il governo islamico non si assume nessuna responsabilità per proteggere queste comunità e loro perdono automaticamente ogni diritto di cittadinanza”.