Ott 16, 2021 09:05 CET
  • Islam e le minoranze religiose 19

vi presentiamo un'altra puntata della serie 'i diritti delle minoranze religiose nell’Islam.

Come comportarsi con le persone di altre fedi e fino a che punto arrivare nel rapportarsi con loro è una delle questioni che il Sacro Corano ha trattato in più occasioni, consigliando a volte ai musulmani di essere gentili e disponibili con i non musulmani e altre volte invece ordinando loro di mantenere le distanze e addirittura di adottare la linea dura con i non musulmani ostili.

Nelle altre puntate abbiamo detto che il Sacro Corano tratta molto esplicitamente il tema della gestione di una società multietnica con la prevalenza islamica. Abbiamo detto che fino a quando i non musulmani si dichiarano in pace con l’Islam e con i musulmani e firmano un accordo di pace e di cooperazione con le autorità islamiche, non solo hanno il diritto di cittadinanza ma il governo islamico si assume la responsabilità di proteggerli da ogni pericolo e minaccia. E va ricordato che tale rispetto e trattamento tollerante e gentile non è previsto nelle altre religini nei confronti delle minoranze religiose.

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Il sacro Corano in diverse occasioni non solo invita i musulmani a raggiungere un accordo di pace con i seguaci di altre religioni ma consiglia i fedeli a adottare un comportamento affettuoso e gentile con loro. Nel versetto 8 della Sura Al Mumtahana leggiamo:

“Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità”.

Ma non dimentichiamo nella stessa Sura e addirittura nel versetto immediatamente dopo quella precedente, il Sacro Corano ammonisce i musulmani a fare l’amicizia con alcuni di loro:

"Allah vi proibisce soltanto di essere alleati di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o che hanno contribuito alla vostra espulsione. Coloro che li prendono per alleati, sono essi gli ingiusti”.

Come avete notato il Sacro Corano divide in due gruppi i non musulmani, il primo gruppo è composto di coloro che pur non essendo entrato nell’Islam, ma non si sono dimostrati in alcun modo ostili o minacciosi nei confronti della comunità islamica, anzi sono stati tolleranti e aperti a comprendere la diversità religiosa. Nei confronti di questo tipo di persone il Sacro Corano invita a i musulmani ad essere tolleranti anche loro e adottare un comportamento gentile e affettuoso. Ma vi è un altro gruppo di non musulmani che il Sacro Corano li classifica come i nemici dell’Islam e del nobile Profeta Mohammad, pace su di lui. Dinnanzi a questi ultimi i musulmani sono invitati dal Sacro Corano a adottare la linea dure e di non dimostrare alcuna debolezza, e a non scendere a compromessi con loro.

 

 

 

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