Nov 13, 2021 10:44 CET

Amici, da questa settimana, vi proponiamo un nuovo programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui.

Amir al-mu'minin, il Principe dei credenti, l’Imam Alì, la pace sia su di lui, disse: “L'avarizia è vergogna; la codardia è un difetto; la povertà impedisce a un uomo intelligente di argomentare il suo caso; e una persona indigente è un estraneo nella sua città natale”.

Questa frase saggia del nobile Imam, ricorda all’uomo, che in quanto la migliore e la perfetta creazione di Dio, non deve mai scendere ai livelli più bassi di comportamento e soprattutto non dovrebbe adottare delle abitudini e attitudini che possano compromettere la sua dignità. Alcuni di questi tipi di comportamenti come mentire, tradire i propri amici, guadagnare i soldi con i metodi disonesti, essere opportunisti ed egocentrici, restare indifferenti dinnanzi ai bisogni e alle sofferenze altrui ed altri approcci sbagliati nella vita, sono la rovina della dignità personale e sociale dell’uomo. Questa straordinaria hikmah riportata dal nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui, elenca in particolare tre comportamenti da evitare per non decadere negli occhi della gente e per godere di rispetto presso tutti, amici e nemici. Questi tre aggettivi sono: l’avidità, l’impazienza e loquacità.

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abbiamo detto che il Principe dei credenti, l’Imam Alì, Pace su di lui, invita i fedeli a abbandonare tre aggettivi: l’avidità, l’impazienza e loquacità.Ora esaminiamo i devastanti effetti di ciascuno di questi difetti caratteriali nell’uomo. L’avidità ha radice nell’insaziabilità dell’essere umano quando mette come la propria priorità il raggiungimento massimale dei beni e benefici puramente materiali. Chi ha come l’obiettivo più importante della sua vita quello di diventare ricco non riuscirà mai a fermarsi e vorrà accumulare sempre di più i soldi e le ricchezze ed è proprio per questa sua debolezza che non esiterà a fare o dire nulla pur di guadagnare sempre di più. E’ lo stesso il meccanismo che avviene per chi vuole raggiungere sempre di più le vette di potere e della posizione sociale.

Ma vediamo la loquacità o l’eccesso nel parlare come può degradare l’anima umana. Chi racconta tutto e troppo spesso le sue avventure o disavventure per gli altri si mette in una posizione di svantaggio in quanto permette a tutti di poterlo giudicare o nei migliore dei casi di consigliargli mentre molto spesso le persone non sono idonee per risolvere i nostri problemi o consigliarci cosa fare. E infine l’impazienza o l’intolleranza che in un certo senso è alla radice di altri due difetti caratteriali su cui prima abbiamo parlato. Coloro che non sanno pazientare di fronte a una situazione apparentemente difficile o di svantaggio, in realtà si rendono molto vulnerabili di fronte alle avversità vere e reali della vita e tendono a chiedere aiuto a tutti pur di risolvere il proprio problema. Un vero fedele sa che adottando la pazienza si riesce a risolvere i problemi di questo mondo e soprattutto a meritarsi l’Amore di Dio Altissimo come si legge in diversi versetti coranici: “O voi che credete, rifugiatevi nella pazienza e nell’orazione. Invero Allah è con coloro che perseverano”. (Al Baqara- 153)

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