Mar 12, 2022 08:43 CET

Da oltre 12 anni , la guida suprema della rivoluzione islamica dell’Iran, l’Ayatollah Seyyed Ali’ Khamenei, con l’inizio dell’anno nuovo, sceglie un titolo per nominarlo con l’obiettivo di unire tutti gli sforzi nazionali per realizzare un preciso obiettivo che a sua volta diventa la priorita’ e la principale meta di tutto l’anno in corso. Nel corso delle varie puntate di questo programma cercheremo di approfondire questo importantissimo tema. vi invitiamo a seguirci!

Amici ascoltatori, vi proponiamo un’altra puntata di questo programma che come il tema centrale cercherà di esaminare i diversi elementi indicati dalla Guida suprema della Rivoluzione islamica, l’Ayatollah Khamenei sull’importantissimo tema della sicurezza e stabilità nella Regione dell’Asia occidentale. 

La presenza nefasta degli americani nell’Asia occidentale da oltre 40 anni costituisce uno dei problemi principali per la sicurezza regionale. Questa piaga è stato molto spesso al centro dei discorsi della Guida Suprema della Rivoluzione islamica. L’Ayatollah Khmenei, il quale recentemente riferendosi alle forze militari statiunitensi ha ribadito: “La loro presenza nella nostra regione ha portato le guerre, i conflitti, la rovina delle infrastrutture e la morte dei civili. La nostra regione non tollera più la presenza militare degli americani, i popoli della regione non lo tollerano, e indubbiamente anche i governi popolari non lo possono accettare”. In più di una occasione la guida suprema ha inoltre affermato che la radice della discordia e della tensione tra i governi e i popoli della regione sono gli interventi diretti e indiretti degli americani e se loro mettessero da parte le convergenze e cominciassero a collaborare seriamente, mandare via i militari americani dalla regione non solo è fattibile, ma è più facile di quanto si possa immaginare.

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In occasione della nascita del nobile Profeta dell’Islam, Mohammad e dell’Imam Jafar Sadiq, Pace e Benedizione su di loro, Ayatollah Khamenei parlando dell’uso diabolico della tecnologia e della scienza da parte dei poteri egemonici ha ribadito: “Un tempo il Faraone, seminava morte e ingiustizia solo nell’Egitto ma il faraone di oggi, ovvero gli americani, usa tutti gli strumenti della tecnologia più avanzata per colpire gli altri paesi e per rafforzare i proprio diabolico dominio”. Come è noto a tutti, gli Stati Uniti d’America da almeno un secolo, creando le false emergenze e conflitti, opportunisticamente crea il presupposto di intervenire nella ricca e importantissima regione Asia occidentale, minando seriamente la pace e la sicurezza, con le guerre e i conflitti dove trovano la perfetta occasione per vendere le loro armi ai governi regionali. Il Centro internazionale per la pace di Stoccolma, in un recente rapporto ha dichiarato che attualmente il 31 percento delle vendite internazionali delle armi appartiene agli Stati Uniti, i quali dal 2005 ad oggi hanno registrato il 23 percento di aumento. Il Centro ha inoltre sottolineato che la maggior parte delle vendite di armi americane è stato ai paesi dell’Asia occidentale. Questo mentre le autorità americane hanno dovuto ammettere che per la loro presenza e i per i propri interventi militari all’interno della cosiddetta lotta al terrorismo nella nostra regione, hanno speso oltre 7 mila miliardi di dollari, senza ottenere alcun risultato, anzi in alcuni casi con l’incremento degli attentati terroristi in varie parti della regione. La Guida Suprema, Ayatollah Khamenei durante il suo incontro del 2019 con il premier iracheno parlando delle questioni politiche e di sicurezza dell’Iraq ha sottolineato: “Gli americani, al contrario di quanto dicono nelle loro propagande, non gradiscono affatto, anzi temono l’attività politica dei vari partiti e la democrazia in Iraq. Loro preferiscono continuare a esercitare la propria influenza attraverso un governo e un parlamento fantoccio, cosa che non sarebbe possibile se i rappresentati veri del popolo iracheno fossero al potere”.

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