Mar 12, 2022 09:01 CET

Da oltre 12 anni , la guida suprema della rivoluzione islamica dell’Iran, l’Ayatollah Seyyed Ali’ Khamenei, con l’inizio dell’anno nuovo, sceglie un titolo per nominarlo con l’obiettivo di unire tutti gli sforzi nazionali per realizzare un preciso obiettivo che a sua volta diventa la priorita’ e la principale meta di tutto l’anno in corso. Nel corso delle varie puntate di questo programma cercheremo di approfondire questo importantissimo tema. vi invitiamo a seguirci!

Amici ascoltatori, vi proponiamo un’altra puntata di questo programma che come il tema centrale cercherà di esaminare i diversi elementi indicati dalla Guida suprema della Rivoluzione islamica, l’Ayatollah Khamenei sull’importantissimo tema della sicurezza e stabilità nella Regione dell’Asia occidentale.  Il tramonto dell’egemonia americana e della caduta dell’imperialismo americano è uno degli argomenti più trattati e discussi degli ultimi decenni. Le dichiarazioni e I vari messaggi della Guida Suprema della Rivoluzione islamica dell’Iran, l’Ayatollah Seyyed Khamenei come I celebri dioscorsi del defunto fondatore della Repubblica Islamica, imam Khomeini, sono una fonte di ispirazione e coraggio per tutti color oche nel mondo combattono la prepotenza americana e l’arroganza dell’imperialismo statiunitense. Il crollo della cosiddetta superpotenza americana nel mondo, è stata una delle tematiche più trattate dalla guida suprema iraniana, il quale invita ripetutamente gli intellettuali e le anime libere nel mondo a riflettere sulla natuta diabolica e falsa delle varie amministrazioni americane nelle varie fasi cruciali della storia contemporanea,

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Ayatollah Khamenei in una suo recente discorso, facendo riferimento a certe iniziative frettolose di aluni regimi della regione riguardo la presenza militare americana nell’Asia Occidentale ha ribadito: “Gli stati Uniti è fondato su un sistema politico ormai giunto all’esaurimento totale e questa è una realtà confessata anche da diversi intellettuali e politici americani. L’esemplare sconfitta degli Stati Uniti dalla Repubblica Islamica, soprattutto nella questione dell’energia nucleare e la revoca delle sanzioni economiche, è il motive di incoraggiammaento per altri paesi e popoli della regione e al contempo rappresenta una grande vergogna per I governi regionali che nelle diverse circostanza sis ono dimostrati sudditi e suqqubi della prepotenza americana”. Un altro campo in cui gli americani sono stati costretti a subire una scandalosa perdita dalle forze militari iraniane e in generale nella regione Asia occidentale, è stata la loro grande sconfitta nel settore petrolifero nelle acque del Golfo Persico.

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Come è noto a tutti, negli ultimi giorni del mese di ottobre di quest’anno, le forze marittime statiunitensi in una palese iniziativa di pirateria, hanno rapito una nave carico di petrolio della bandiera iraniana che navigava nel mare di Omman.  In seguito a questa esplicita violazione del diritto internazionale da parte degli Stati Uniti, le forze del mare del Corpo della Guardia della Rivoluzione Islamica iraniana sono entrate in scena costringendo I sotto marini militari americani a ritirarsi e ad abbandonare la petroliera iraniana. Tale risposta decisa e schiacciante è stata commentate dalla guida suprena che elogiando le forza militare del nostro paese ha detto: “Noi dobbiamo rafforzare la nostra Potenza deterente in modo da bloccare ogni iniziativa di agressione del nemico, prima ancora che sip ossa mettersi in azione. Non è sufficente solo sconfiggere il nemico, è indispensabile che tutti I nostril confine, marittimi, aerei e terrestri siano dotati dei sistemi efficacy di difesa”.