Apr 13, 2022 08:52 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, oggi cominciamo la lettura e un semplice commento del cinquantunesimo brano del Corano, la Sura Adh Dhariyat (Az Zaryat) di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 60 versetti e inizia come alcune sure del Corano con i giuramenti Divini..

Oggi conosceremo meglio dal versetto 1 al 14 di questa Sura coranica.

 

Ascoltiamo ora i versetti 1, 2, 3, 4 5 e 6 della Sura:

بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمنِ الرَّحِيمِ

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

وَ الذَّارِياتِ ذَرْواً

“Per i venti che spargono”, (51:1)

  فَالْحامِلاتِ وِقْراً

“per quelle che portano un carico”, (51:2)

  فَالْجارِياتِ يُسْراً

“per quelle che scivolano leggere”, (51:3)

  فَالْمُقَسِّماتِ أَمْراً

“per quelli che trasmettono l’ordine”, (51:4)

إِنَّما تُوعَدُونَ لَصادِقٌ

Quello che vi è stato promesso è vero”, (51:5)

وَ إِنَّ الدِّينَ لَواقِعٌ

“e il Giudizio avverrà inevitabilmente”. (51:6)

 

Amici, come avrete intuito i versetti che appena abbiamo ascoltato confermano l’inevitabilità della Resurrezione descrivendo gli episodi soprattutto naturali che precedono questo straordinario Evento. Il Sacro Corano per sottolineare l’importanza e la certezza della venuta del Giorno del Giudizio riporta dei giuramenti simbolici come quello alle nuvole cariche di pioggia, alle navi sulle onde del mare.

E poi agli angeli di Allah, gloria a Lui l’Altissimo e e alle orbite delle stelle

In realtà queste parole sono rivoltoe ai politeisti meccani in particolare e a tutti i miscredenti in generale, i quali a proposito di Moḥammad, pace e benedizioni su di lui, avevano opinioni divergenti: qualcuno lo trattava da poeta, altri da stregone, altri ancora dicevano che lo affendevano con parole pesanti. Da questi versetti comprendiamo che:

1.   Iddio Altissimo giurando sui fenomeni naturali ci ricorda che conoscere la Sua Eccellente Creazione l’uomo può avvicinarsi alla Verità Subblime.

2.   Le leggi e le regole di questo mondo e dell’Universo sono poste dal Signore e fanno parte della Sua Tradizione.

3.   Allah Gloria a Lui l’Altissimo rimprovera coloro che accettano le promesse degli uomini ma hanno difficolltà ad accettare e credere alle Parole e promesse del Loro Signore Onnipotente.

A questo punto ascoltiamo i versetti 7, 8 e 9 della Sura Adh Dhariyat;

 

 وَ السَّماءِ ذاتِ الْحُبُكِ

“Per il cielo solcato di percorsi”, (51:7)

  إِنَّكُمْ لَفِي قَوْلٍ مُخْتَلِفٍ

“invero avete opinioni contrastanti”, (51:8)

  يُؤْفَكُ عَنْهُ مَنْ أُفِكَ

“è maldisposto chi è maldisposto”, (51:9)

Anche questi versetti riportando il giuramento Divino sui fenomeni naturali così perfetti e straordinari  ribadiscono chiaramente e ancora una volta che se una persona è maldisposta verso il Profeta, Pace su di lui,  è maldispostoa verso Allah e la Sua Rivelazione.

Da questi versetti impariamo che:

1.   Le parole e i ragionamenti dei miscredenti che negano la veridicità della Resurrezione sono parole disperse prive di ogni logica.

2.   La Retta Via è unica porta direttamente alla Conoscienza della Verità mentre le deviazioni sono multiple e ciascuno di loro conducono i prpri viandanti ai destini oscuri e alle tenebre.

3.   Ogni deviazione e ogni ostilità verso il Signore comporta inevitabilmente una conseguenza drastica e dura sia in questo mondo che nell’Altro.

E in fine ascoltiamo i versetti 10, 11, 12, 13 e 14 della Sura Adh Dhariyat:                                                                                           

 

قُتِلَ الْخَرَّاصُونَ

Maledetti i blasfemi”, (51:10)

 الَّذِينَ هُمْ فِي غَمْرَةٍ ساهُونَ

“che nell’abisso dimenticano”, (51:11)

 يَسْئَلُونَ أَيَّانَ يَوْمُ الدِّينِ

Chiedono: «A quando il Giorno del Giudizio?». (51:12)

 يَوْمَ هُمْ عَلَي النَّارِ يُفْتَنُونَ

“Il Giorno in cui saranno messi alla prova del Fuoco”, (51:13)

  ذُوقُوا فِتْنَتَكُمْ هذَا الَّذِي كُنْتُمْ بِهِ تَسْتَعْجِلُونَ

[sarà detto loro]: «Gustate la vostra prova! Ecco quello che volevate affrettare!». (51:14)

Una delle più frequenti ma malvagie domende che i miscredenti ponevano al Profeta, Pace e Benedizione su di lui, era la data esatta del Giorno del Giudizio. E’ evidente che cgi prponeva tale domanda non era intenzionato a conoscere la verità bensì dietro una richiesta illogica nascondeva l’intento di mettere in difficoltà i credenti e a maggior ragione il nobile Profeta.

Da questi versetti comprendiamo che:

1.    I blasfemi, maleddetti dal Signore, sono coloro che avanzano a proposito di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) e della Resurrezione, delle ipotesi contraddittorie e ostili alla Verità. 2. I miscredenti ostioli, nell’abisso della loro ignoranza e della loro miscredenza, dimenticano la Verità e la sincerità e insistono sulla propria assurda deviazione.

 

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