Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 26
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui. Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.
Amir al-mu'minin, la pace sia su di lui, disse: “Ogni volta che una persona nasconde una cosa nel suo cuore, questo segreto si manifesta attraverso parole involontarie uscite dalla sua bocca e nonché dalle espressioni del suo viso”. Amici come si apprende dalle parole del nobile Imam Alì, molto spesso le cose che un uomo vuole nascondere agli altri, prima o poi escono dalla sua bocca anche se in modo involontario, oppure traspaiono dai suoi gesti e comportamenti facendo sì che ogni suo sforzo della persona insincera per nascondere il proprio interiore, non abbia successo e in altre parole tipi del genere si smascherano da soli nonostante facessero di tutto per sembrare ciò che in realtà non sono o non lo sono stati. Questo perché, sebbene la mente lungimirante dell’uomo desideri tenere nascosti delle intenzioni o dei segreti, tuttavia a volte si impiglia in qualche questione più importante e diventa negligente su questo punto. E’ proprio a quel punto che la cosa nascosta esce dalla sua stessa bocca attraverso le parole.
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per comprendere meglio il senso di questa hikma è bene riflettere su un aspetto psicologico della mente umana. Quando la mente diventa attenta, non è possibile annullare la questione proprio come una freccia non può essere recuperata dopo essere stata lanciata dall’arco. Anche se così non è e la mente umana è tutta cauta e attenta, la cosa non può rimanere nascosta perché le rughe del viso sono indicative di sentimenti e emozioni anche se apparentemente ben nascoste, e riflettono ciò che si ha nel più profondo del cuore, e di conseguenza il rossore del viso può facilmente indicare il senso di vergogna, e il suo giallo può raccontare una mascherata paura. Ricordiamoci che anche il Sacro corano tratta il tema, descrivendo le caratteristiche e i comportamenti degli ipocriti, i munafighun. Nella Sura Mohammad versetti 29 e 30 leggiamo: “Oppure coloro che hanno una malattia nel cuore credono che Allah non saprà far trasparire il loro odio? Se volessimo, te li mostreremmo – ma già tu li riconosci dai loro tratti – e li riconosceresti dal tono nel parlare. Allah conosce le vostre opere”. Come abbiamo visto, le parole che escono involontariamente dalla bocca della persona ipocrita, i tratti del suo viso quando mente e i suoi comportamenti strani, sono i primi elementi che svelano chiaramente ciò che si vuole tenere velato e tolgono la maschera dal viso da chi le indossa senza che loro volessero essere scoperti per ciò che sono nel profondo del proprio cuore.