Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 32
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui. Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.
Amici, come vi ricorderete nella puntata precedente abbiamo ascoltato la trentunesima hadith di Nahjul Balagha dove il Principe dei Credenti, Imam Alì, Pace su di lui rispondendo a una domanda sulla fede ha detto: ”La fede poggia su quattro supporti: sulla pazienza, sulla convinzione, sulla giustizia e sul jihad (combattere sulla via di Allah). La scorsa settimana abbiamo approfondito il tema della pazienza, mentre questa settimana vedremo cosa intende il nobile Imam Alì quando dichiara che la certezza o la convinzione è uno dei pilastri della fede. Continuando la sua descrizione della vera fede, Amir al-mu'minin, dice: “La convinzione a sua volta ha quattro aspetti: percezione prudente, intelligenza e comprensione, trarre lezioni dai fatti e esperienze istruttive e studiare la vita e le esperienze degli uomini del passato. Quindi, chi percepisce con prudenza, gli sarà manifestata la sapienza, e a chi si manifesta la sapienza, apprezza gli episodi istruttivi, e chi apprezza gli episodi istruttivi è proprio come se vivesse le esperienze delle persone che hanno vissuto nel passato”.
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Ayatollah Nasser Makarem Shirazi, spiegando il significato più profondo di questa Hikma dice: “E’ probabile che queste quattro ramificazioni descritte dall’Imam Alì siano in riferimento ai quatro rami della scienza umana: La scienza esperimentale che deriva dall’osservazione intelligente dell’uomo ai fenomeni ed eventi, le scienze teoriche che derivano da una analisi dettagliata dell’esistenza e della creazione, la terza categoria della scienza descritta dal nobile Imam Alì menziona lo studio approfondito della storia umana e in fine il quarto ramo della scienza è quella che approfondisce tutte le versioni e i racconti sulle condizioni della vita dell’uomo nel passato.E’ evidente che l’uomo armato di questi 4 fonti di conoscenza esperimentale e intuitiva, farà meno fatica a raggiungere i gradi più elevati della certezza rispetto a coloro che si fermano a un solo aspetto della scienza trascurandone gli altri. Un uomo acuto e intelligente quando comincia a meditare e riflettere sulla creazione e sul Creatore dell’Universo, prima osserva attentamente, quindi usa l’aspetto esperimentale della scienza, poi medita sulla relazione tra ogni fenomeno naturale e il Creatore l’Onnisciente. In una fase successiva all’osservazione e alla meditazione, un vero fedele, studia i popoli passati e la loro storia per poi trarne una conclusione giusta e attenta sulla vita, sulla Creazione e sul Potere Sublime che si trova alla radice di ogni Verità e sulla Via che conduce al Signore dei Mondi.