Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 37
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui.
Amir al-mu'minin, la pace sia su di lui, disse: “Chi fa il bene è meglio del suo stesso bene, e chi fa il male è peggio del suo stesso male”.
Nelle parole del nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui, che abbiamo appena ascoltato viene evidenziato un concetto coranico di fondamentale importanza: ciascuno di noi viene valutata dal Signore il Misericordioso, in base alle sue buone o cattive azioni e a seconda delle sue nobili o malvagie intenzioni Chi compie una buona azione mosso da una nobile intenzione in realtà diventa la fonte del bene che ha creato. Ed ecco perché il principe dei Credenti, Pace su di lui, in questa breve ma profondamente elevata frase, sottolinea che il credente quando diventa la fonte del bene, la sua vita acquisisce un valore superiore al bene stesso che è stato compiuto da lui, in quanto una buona azione potrebbe diventare il primo anello di una catena di fatti positivi compiuti da altri. Per comprendere meglio possiamo paragonare questo concetto a chi semina un seme per poi ottenere una ricca raccolta e non solo. Chi semina un piccolo seme in realtà offre l’infinita possibilità anche agli altri di continuare a seminare e raccogliere. Per poi diventare un bene che non conosce fini e limiti.
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Abbiamo detto che un singolo benefattore ha tutte le potenzialità di diventare la fonte di prosperità materiale e spirituale e di benedizione per gli altri. Tale elevata posizione non viene raggiunta dagli uomini di fede se non dietro una costante e attenta vigilanza sul proprio ego. E si potrebbe dire la stessa cosa anche di coloro che agendo nel nome del male e della malvagità diventano parte integrale di essa e quindi loro per primi ne diventano vittime in quanto i fondatori e promotori del male. Ed ecco perché chi agisce con le cattive intenzioni e compie le azioni ignobili in realtà diventa peggio delle sue stesse azioni. A questo riguardo il nobile Imam Mohammad al Baqir dice: “ L’intenzione di ogni credente è meglio della sua azione, in quanto lui dentro il suo cuore vorrebbe fare molte più azioni nobili senza magari riuscirci, mentre l’intenzione di un miscredente è peggio delle sue azioni perché lui vorrebbe compiere molte azioni malvagie che non riuscirà a compiere”. Quante volte un benefattore avrà desiderato dentro il suo cuore o avrà espresso a parole che avrebbe voluto fare molte altre azioni di beneficenza o di solidarietà per aiutare il prossimo, mentre le sue possibilità erano limitate, e allo stesso tempo quanta gente malvagia avrebbe agito molto peggio di quanto si è comportato, se ne avesse avuto l’occasione o la possibilità!