Feb 14, 2023 11:41 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, oggi cominciamo la lettura e un semplice commento del cinquantacinquesimo brano del Corano, la Sura Ar-Rahman

Il Compassionevole, di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Non vi è la certezza se questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca o Medina e come molte altre sure coraniche, parla soprattutto di argomenti di base della fede come la Resurrezione e le ostilità dei miscredenti e la orribile sorte che gli aspetterà nel Giorno del Giudizio. Comprende 78 versetti al termine dei quali più volte viene posta questa domanda ai miscredenti “Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete”?

Oggi conosceremo meglio i primi versetti di questa Sura coranica ovvero dal versetto 1al 9.

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Ora ascoltiamo i versetti 1, 2, 3, e 4 della Sura Al Ar Rahman, il Compassionevole:

بِسْمِ اللَّـهِ الرَّحْمَـنِ الرَّحِیمِ

“In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso”.

الرَّحْمَنُ

“Il Compassionevole”, (55:1)

عَلَّمَ الْقُرْآنَ

“ha insegnato il Corano”, (55:2)

خَلَقَ الْإِنْسَانَ

“ha creato l’uomo”, (55:3)

عَلَّمَهُ الْبَیَانَ

“e gli ha insegnato ad esprimersi”, (55:4)

Ar Rahman, è uno degli attributi del Signore più riportato nel Sacro Corano che indica il Suo Essere Compassionevole con tutti i suoi creati. Questa parola spiega talmente bene la Misericordia Divina che nei versetti che appena abbiamo ascoltato sostituisce Allah, il Nome specifico del Signore, Il Clemente, il Misericordioso.

Il secondo punto cruciale di questi primi versetti della Sura, è la fondamentale importanza della discesa e l’insegnamento dello stesso Corano al nobile Profeta Mohammad, Pace su di lui tanto da precedere molti altri argomenti riportati nella Sura Ar Rahman.

Come abbiamo ascoltato, nel quarto versetto viene menzionato uno dei doni più importanti che Allah, Gloria a Lui l’Altissimo ha voluto dare esclusivamente all’uomo, gli ha insegnato il “bayan”», cioè il discorso chiaro ed esauriente.

Da questi versetti impariamo che:

1. L’essere il Compassionevole, è il più generico attributo del Signore in quanto è la fonte della stessa Creazione.

2. L’insegnamento della Parola è la Missione principale di tutti gli Inviati del Signore.

3. Iddio l’Altissimo ha voluto creare l’uomo già dotato dalla nascita dell’intelletto e dalla capacità di apprensione.

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Ed ora ascoltiamo i versetti 5 e 6 della Sura Ar Rahman:

الشَّمْسُ وَالْقَمَرُ بِحُسْبَانٍ

“Il sole e la luna [si muovono] secondo calcolo [preciso]”. (55:5)

وَالنَّجْمُ وَالشَّجَرُ یَسْجُدَانِ

“E si prosternano le stelle e gli alberi”. (55:6)

Nella traduzione di questi versetti spesso viene riportato che le stelle e gli alberi si prosternano al loro Signore, ma è anche possibile e corretto tradurre l’erba e l’albero. Oltre alla loro connaturata sottomissione al loro Signore (gloria a Lui l’Altissimo) queste creature si prosternano sorgendo e tramontando, le stelle, con la loro ombra e volgendosi verso il sole, in quanto la fonte della vita.

L’altro tema centrale dei versetti che appena abbiamo ascoltato è l’impeccabile ordine cosmico creato dal Signore dei mondi grazie al quale nascono il giorno e la notte.

Da questi versetti comprendiamo che:

1. La terra e i cieli sono stati creati dal Signore dei Mondi, l’Onnipotente e fanno parte dell’ordine cosmico designato da Lui.

2. La terra come tutti gli altri elementi della Creazione Divina sono utili, anzi indispensabili per la sopravvivenza degli uomini, mentre l’essere umano spesso non comprende e non rispetta il suo pianeta terra e la natura impeccabile che ha a disposizione.

3. L’Universo Intero si inchina di fronte alla Volontà Divina seguendo l’ordine cosmico secondo cui il Signore lo ha creato.

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E in fine ascoltiamo i versetti 7, 8 e 9 della nobile Sura Ar Rahman, il Compassionevole:

وَالسَّمَاءَ رَفَعَهَا وَوَضَعَ الْمِیزَانَ

“Ha elevato il cielo e ha eretto la bilancia”, (55:7)

أَلَّا تَطْغَوْا فِی الْمِیزَانِ

“affinché non frodiate nella bilancia”: (55:8)

وَأَقِیمُوا الْوَزْنَ بِالْقِسْطِ وَلَا تُخْسِرُوا الْمِیزَانَ

“stabilite il peso con equità e non falsate la bilancia”. (55:9)

Proseguendo sul tema della perfezione con cui Allah, Gloria a Lui l’Altissimo ha creato l’Universo, anche in questi versetti il Sacro Corano ci ricorda che ogni cosa in questo mondo segue la Legge Divina. Il Bilancio riportato nei versetti che appena abbiamo ascoltato è un termine indicativo per ricordare all’uomo l’importanza della perfezione e soprattutto dell’equilibrio in tutti gli elementi della natura e della vita stessa. L’equilibrio viene inteso anche come la piena giustizia che è stata imposta dal Signore al mondo e alla intera creazione.

Da questi versetti impariamo che:

1. Nulla nella creazione è stata lasciata alla causalità, anzi ogni cosa segue un perfetto ordine cosmico impostagli dalla Volontà Divina.

2. L’equilibrio e la giustizia, intesa come il Giusto, sono i due principi fondamentali della creazione e pertanto dovranno essere applicati in tutti gli aspetti della vita individuale e sociale degli uomin

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