Feb 22, 2023 07:46 CET

Salve amici! Vi i presenteremo un altro appuntamento con " i falsi paladini dei diritti umani". Speriamo che sia di vostro gradimento!

Il sangue di decine di uomini disarmati o detenuti durante la guerra in Afghanistan, tra 2010 e 2011 e' sulle mani dello Special Air Service, forze speciali d'inghilterra, le SAS. Sono rivelazioni clamorose, che gettano più di un'ombra anche sul ministero della Difesa inglese.L'esercito inglese ha annunciato che avvierà un'inchiesta sui rapporti pubblicati dai media, sopratutto la BBC, secondo cui le forze speciali di Londra hanno effettuato dozzine di esecuzioni extragiudiziali in Afghanistan.

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Lo scorso 22 giugno il ministero della Difesa inglese ha accusato l’emittente televisiva di mettere a rischio i militari del Paese. L’accusa e' giunta a causa di un’indagine su operato delle SAS che mostra nuove prove, inclusi testimoni che affermano di aver visto afghani disarmati uccisi a sangue freddo durante la guerra. Secondo le SAS, le persone in questione erano ribelli che rappresentavano una minaccia imminente, mentre secondo le prove, queste operazioni sono state di omicidi sommari. Secondo la ricostruzione giornalistica, i crimini sono  stati commessi tra il 2010 e il 2011 durante raid “cattura - uccidi” di uno squadrone delle SAS nella provincia meridionale di Helmand. Nelle operazioni sarebbero state assassinate almeno 54 persone, diverse delle quali disarmate o detenute. Dopo alcuni raid sarebbero state lasciate sul campo armi, bombe a mano e kalashnikov per inscenare un presunto conflitto contro combattenti locali.L’inchiesta  accusa anche Sir Mark Carleton-Smith, generale già responsabile delle Forze Speciali Inglesi, poi capo dell’esercito inglese, da qualche mese in pensione: l’ufficiale sarebbe stato informato delle esecuzioni sommarie ma non avrebbe comunicato le denunce alla polizia militare.

L’emittente ha riferito infine che il ministero della Difesa Inglese non ha voluto commentare le conclusioni dell’indagine, limitandosi a sostenere che le truppe del Regno Unito hanno servito in Afghanistan “con coraggio e professionalità”.

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A meta' dicembre il ministero della Difesa inglese ha annunciato l'istituzione di un'inchiesta indipendente per indagare sulle accuse di uccisioni illegali condotte da soldati di sua maestà in Afghanistan nel periodo 2010-2013.

Si parla di oltre 50 civili della provincia di Helmand assassinati sommariamente dai commandos. In merito ha condotto una lunga inchiesta la BBC dalla quale è emersa la modalità operativa delle SAS: afghani disarmati venivano regolarmente eliminati durante i raid notturni, e su di loro venivano piazzate armi per giustificare i crimini. Il ministro alla Difesa, Ben Wallace, ha dichiarato che ci sono state "diverse indagini approfondite sugli eventi in questione", ma ora è opportuno considerare "se ci sono ulteriori lezioni da imparare" e allo stesso tempo proteggere il personale del SAS da eventuali "nuove indagini non necessarie".