Mar 18, 2023 11:22 CET

Salve amici! Vi i presenteremo un altro appuntamento con " i falsi paladini dei diritti umani". Speriamo che sia di vostro gradimento!

Il governo di salvezza nazionale yemenita ha condannato con la massima fermezza la recente esecuzione di due suoi cittadini in Arabia Saudita, invitando le organizzazioni internazionali per i diritti umani a prendere una posizione ferma ed concreta contro questa spaventosa atrocità nel momento in cui il regno di Al Saud ha piu che raddoppiato il numero delle persone giustiziate nel nell’anno appena terminato rispetto al 2021. Una tendenza confermata nel 2022, con il macabro record di 81 persone giustiziate in un solo giorno a marzo. Il governo di Sanaa ha annunciato in un comunicato che i suoi cittadini, Mohammad Muqbil al-Wasel di 27 anni e il 29enne Shajaa Salah Mahdi Jamil, sono stati portati al patibolo dalle autorità saudite a seguito di processi farsa ed iniqui, mentre le vittime sono state private del diritto di essere assistite da avvocati in loro difesa. La dichiarazione ha proseguito osservando che i funzionari sauditi non hanno fornito alcuna informazione sulle circostanze delle esecuzioni ai parenti dei due giovani yemeniti, affermando che la mossa costituisce tortura, maltrattamento e atto criminale ai sensi delle convenzioni internazionali sui diritti umani. Il governo yemenita ha sottolineato che le ultime esecuzioni si aggiungono ai record abissali della Casa dei Saud e ai lunghi elenchi di crimini collettivi commessi contro la nazione yemenita, poiché in passato diversi espatriati yemeniti sono stati uccisi in circostanze simili in Arabia Saudita.  

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Come abbiamo segnalato, nel 2022, nel mese di marzo l’Arabia Saudita ha giustiziato 81 persone per diversi crimini – in un solo giorno. È stata la più grande esecuzione di massa da molto tempo a questa parte. Questo significa che sono già state giustiziate più persone che nei due anni precedenti. Un record barbaro: gli osservatori parlano della più grande esecuzione di massa nella storia recente del regno. Le esecuzioni sono state effettuate il 12 marzo dopo che le condanne a morte erano state confermate da decreti reali. Il numero dei giustiziati è superiore a quello di un’esecuzione di massa all’inizio del 1980 di sospetti partecipanti all’assalto della Grande Moschea della Mecca.  Allora furono decapitate 63 persone. Nel 2022 invece le persone sono state condannate per diversi crimini, ha annunciato il Ministero dell’Interno saudita. La modalità di esecuzione non è stata pero' rivelata. In Arabia Saudita il principe ereditario Mohammed bin Salman sta reprimendo duramente l’espressione politica e religiosa, e i gruppi per i diritti umani lo accusano di palesi e continui abusi dei diritti umani. Almeno 3.000 prigionieri politici sono detenuti nelle prigioni dell’Arabia Saudita, secondo le stime di Amnesty International. Per anni, gli attivisti dei diritti umani hanno ripetutamente denunciato l’alto numero di esecuzioni in Arabia Saudita. Si tratta di uno dei paesi con il più alto numero di esecuzioni in tutto il mondo.