May 28, 2023 08:04 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, oggi contineremo la lettura e un semplice commento del cinquantaseiesimo brano del Corano, la Sura Al Waqi’a,

l’Evento, di cui il nome deriva appunto dal primo versetto. Stando alle fonti islamiche questa nobile Sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come molte altre sure coraniche, parla soprattutto di argomenti di base della fede come la Resurrezione, le condizioni degli uomini nella Vita Eterna e l’orribile sorte che gli aspetterà nel Giorno del Giudizio a coloro che con ostilità hanno negato la fede. Comprende 96 versetti in cui il tema principale è la buona o cattiva sorte degli uomini che nella loro vita terrestre hanno deciso di seguire la via della Fede o la ribellione al loro Signore.

Oggi conosceremo meglio i primi versetti di questa Sura coranica ovvero dal versetto  20 al 40.

 

Ora ascoltiamo i versetti 20, 21, 22, 23, 24, 25 e 26 e 6 della Sura Al Al Waqi’a, l’Evento:

وَفَاکِهَةٍ مِمَّا یَتَخَیَّرُونَ

“e i frutti che sceglieranno”, (56:20)

 

وَلَحْمِ طَیْرٍ مِمَّا یَشْتَهُونَ

“e le carni d’uccello che desidereranno”. (56:21)

 

وَحُورٌ عِینٌ

“E [ci saranno colà] le fanciulle dai grandi occhi neri”, (56:22)

 

کَأَمْثَالِ اللُّؤْلُؤِ الْمَکْنُونِ

“simili a perle nascoste”, (56:23)

 

جَزَاءً بِمَا کَانُوا یَعْمَلُونَ

“compenso per quel che avranno fatto”. (56:24)

 

لَا یَسْمَعُونَ فِیهَا لَغْوًا وَلَا تَأْثِیمًا

“Colà non sentiranno né vaniloqui né oscenità, (56:25)

 

إِلَّا قِیلًا سَلَامًا سَلَامًا

“ma solo «Pace, Pace». (56:26)

 

Amici, come ricorderete nella punta precedente abbiamo detto che in questa Sura, Il Sacro Corano divide tutta la gente che sarà risuscitata nel Giorno del Giudizio Universale in tre gruppi, I ravvicinati, i beati e i dannati. Anche oggi proseguendo con la descrizione coranica della vita beatificata della gente dei Paradisi rifletteremo sul significato dei versetti che parlando di questo tema. I beati nel Paradiso Eterno saranno gratificati da tutti ni piaceri possibili immaginabili, nella forma perfetta e in tempi indeterminabili. Loro potranno gustare i cibi più prelibati e le bevande più deliziose senza mai temere che esauriscano o che gli venissero tolti dalla portata di mano.

Al contrario del mondo materiale, i piaceri sono accompagnati molto spesso con i peccati e le trasgressioni mentre nella Vita Eterna nei Giardini Divini non esistono né peccati né i peccatori, al contrario vige un eterno e perfetto senso di Sala, ovvero di Pace.

Da questi versetti comprendiamo che:

Tutto ciò che eiste nei Paradisi è nella sua perfetta forma dove sono assenti tutte le mancanze e i difetti.

2. Ogni dono di cui si beneficiano la gente dei Paradisi sono una piacevolissima conseguenza delle loro buone opere dei loro sforzi sulla Retta Via.

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Ed ora ascoltiamo i versetti 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39 e 40 della Nobile Sura Al Waq'a, l'Evento:

 

وَأَصْحَابُ الْیَمِینِ مَا أَصْحَابُ الْیَمِینِ

“E i compagni della destra; chi sono i compagni della destra”? (56:27)

 

فِی سِدْرٍ مَخْضُودٍ

“[Saranno] tra i loti senza spine, (56:28)

 

وَطَلْحٍ مَنْضُودٍ

“e banani dai caschi ben colmi”. (56:29)

 

وَظِلٍّ مَمْدُودٍ

“tra ombra costante”, (56:30)

 

وَمَاءٍ مَسْکُوبٍ

“e acqua corrente”, (56:31)

 

وَفَاکِهَةٍ کَثِیرَةٍ

“e frutti abbondanti”, (56:32)

 

لَا مَقْطُوعَةٍ وَلَا مَمْنُوعَةٍ

“inesauribili e non proibiti”, (56:33)

 

وَفُرُشٍ مَرْفُوعَةٍ

“su letti elevati”. (56:34)

 

إِنَّا أَنْشَأْنَاهُنَّ إِنْشَاءً

“Le abbiamo create perfettamente”, (56:35)

 

فَجَعَلْنَاهُنَّ أَبْکَارًا

“le abbiamo fatte vergini, (56:36)

 

عُرُبًا أَتْرَابًا

“amabili e coetanee”, (56:37)

 

لِأَصْحَابِ الْیَمِینِ

“per i compagni della destra”. (56:38)

 

ثُلَّةٌ مِنَ الْأَوَّلِینَ

“Molti tra gli antichi”, (56:39)

 

وَثُلَّةٌ مِنَ الْآخِرِینَ

“e molti tra gli ultimi venuti”. (56:40)

 

Dopo le rappresentazioni delle Benedizioni materiali e spirituali concesse a coloro che sono più vicini alla Soglia Divina, i versetti che appena abbiamo ascoltato parlano del popolo della Mano Destra. Saranno il gruppo felice il cui brillante resoconto delle azioni sarà affidato alle loro mani giuste.Il Versetto 27 fa menzione del loro stato di piena beatitudine dicendo che le persone della Mano Destra sono i più fortunati. Questa è la migliore espressione del loro stato che connota attributi indescrivibili dove riposeranno sotto degli alberi di loto senza spine, verdi e profumati che sono di un colore indescrivibilmente bello . In realtà questa è la migliore rappresentazione possibile per la percezione umana degli alberi in Paradiso. Le descrizioni riportate in questa nobile Sura raffigurano numerose benedizioni celesti come lunghe ombre estese. Alcuni esegeti coranici interpretano la lunga ombra estesa come lo stato degli alberi al momento del sorgere il sole quando le ombre si incontrano e si abbracciano ovunque. Ciò significa che le genti del Paradiso non saranno mai danneggiate dalla luce del sole, ma riposeranno sempre in ombre estese e piacevoli.Da questi versetti comprendiamo che:

I frutti del Paradiso sono diversi da quelli di questo mondo in quanto non sono mai tagliati né sono fuori portata di mano.2. I frutti di questo mondo sono limitati a determinate stagioni e compaiono sui rami solo per poche settimane o mesi, mentre i frutti celesti non comportano mai danni per nessuno, e possiedono una disponibilità generale.

3. la Via della Beatitudine non è percorribile solo per i Profeti, gli Imam e i santi ma è aperta a tutti gli uomini, dall'inizio della creazione dei mondi fino al Giorno del Giudizio.

 

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