Ago 12, 2023 10:46 CET

Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui.

Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.

Amir al-mu'minin, la pace sia con lui, disse: “Sapersi accontentare è una ricchezza che non diminuisce.

La continenza è una delle virtù morali più importanti nell'etica islamica la cui conseguenza diretta è il distacco. Sapersi controllare e contenere significa accontentarsi di poco evitando ogni forma di eccesso. Una persona dotato di questa caratteristica vive con il minimo necessario ed evita tutto ciò che viene considerato illecito tenendosi

 

lontano dalle contaminazioni che possano occupare costantemente la sua mente e il suo tempo. Ecco perché si dice; La contentezza è una ricchezza inesauribile, che rende una persona al di sopra di tutte le ricchezze del mondo. Uomo soddisfatto vive sempre con onore e dignità, non si rivolge agli altri per le richieste superflue  e non spreca la sua vita nella ricerca di denaro e di lussi. Il nobile Principe dei credenti in un altro saggio discorso dice: "Ho cercato la ricchezza, ma l'ho trovata solo con la continenza, (perché l'avidità prevale su tutto e non lascia facilmente i ricchi) quindi cercate di accontentarvi diventerete ricchi".

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abbiamo detto che la vera serenità e il pieno stato di Pace non possono essere raggiunti bramando al denaro e al potere materiale, bensì con la ricerca della crescita spirituale aspirando alla Soddisfazione Divina, come dice anche il nobile Imam Ali, sia lodato dal Signore: "Quando Allah Gloria a Lui l'Altissimo vuole il bene per il suo servo, lo ispira alla moderazione, alla buona gestione del sostentamento e al sapersi accontentare nel suo cuore".

 

 È interessante notare che una persona contenta è solitamente considerata tra le persone più riconoscenti. In modo tale che nelle narrazioni islamiche sono state introdotte le persone più grate alla presenza di Dio, le più soddisfatte delle Sue benedizioni. E d'altra parte, le persone più ingrate sono state descritte come le più avide di loro.
Naturalmente, questo è un aspetto molto importante anche perché la fonte dell'insoddisfazione e delle lamentele di molte persone non riguarda le condizioni difficili della vita o di povertà, ma a volte si lamentano e gridano nonostante possedessero enormi patrimoni. La causa principale di questa eterna scontentezza  sono le aspettative mal riposte e la mancanza di appagamento.

Considerando che, se tutti sono soddisfatti della quantità di ciò che posseggono, la pace prevarrà nella società e molti casi penali e di violazione della proprietà altrui non esisterebbero. Ibn Abi al-Hadid, scrittore e commentatore di Nahjul Balaghah, sotto questa saggezza dell'Imam (AS), cita un bellissimo discorso di "Socrate" quando un uomo lo

 

vide mangiare delle verdure del deserto. Gli disse: Se fossi al servizio del re, non avresti bisogno di mangiare cibo di così scarsa qualità. Socrate disse: Se tu  mangiassi così, non avresti bisogno di servire un re!

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