Ott 21, 2023 08:09 CET

Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì,Pace e Benedizione su di lui.

Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.

Amir al-mu'minin, la pace sia con lui, disse: “Se qualcuno ti viene incontro con un saluto, ricambia il suo gesto con saluti migliori. Se ti viene tesa una mano d'aiuto, offrigli un aiuto maggiore rispetto a quanto ti aveva chiesto . Sappi però che il maggior beneficio spetta a colui che ha preso per primo l'iniziativa di salutare o soccorrere gli altri”. Uno dei principi morali dell'Islam è che nessuna buona azione rimane senza ricompensa. Questa buona azione può essere una bella e rispettosa parola oppure un semplice e breve saluto. Pertanto, negli insegnamenti islamici è stato più volte sottolineato che se qualcuno ti saluta, rispondi con "Assalaam Alik" eaggiungendo, che la misericordia di Dio sia su di te".
È lo stesso con i regali; Cioè, se qualcuno ci fa un regalo, per quanto piccolo e modesto, dovremmo scambiare il suo bel gesto con un regalo migliore e più grande al momento giusto. Ciò farà aumentare giorno dopo giorno il legame di affetto e amicizia tra le persone in una sana società facendo incrementare lo spirito di cercare e  conoscere il giusto. Tali gesti fanno sì che la vita in una società come questa sia accompagnata dalla pace e dall'amicizia.

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Il Principe dei credenti, l'Imam Ali sia lodato dal Signore in un hadith dice: "Per me è più lodevole fare un regalo utile a mio fratello musulmano che fare beneficenza dello stesso valore di quel dono".
Esempi pratici di questo ordine possono essere visti chiaramente negli stati delle grandi guide spirituali e religiosi dell'Islam. E' stato riportato che un il nobile Imam Hasan figlio dell'Imam  Alì, siano lodati dal Signore, quando una loro domestica è venuta da lui offrendogli un mazzo di fiori, l'Imam  ha detto: "D'ora in poi sei libertà per Dio l'Altissimo". In questo modo, il nobile Imam Hassan ha liberato per sempre questa schiava in cambio di un dono molto modesto e semplice, un mazzo di fiori. Il narratore poi aggiunge, ho chiesto:  mio signore,lei ha offerto in dono solo un mazzo di fiori, che non vale molto, e tu in cambio le hai donato la libertà. L'Imam rispose: "Dio ci ha educati e insegnati in questo modo". Quindi l'Imam recitò il versetto 86 della Surah Al-Nisaa: "Se vi si saluta, rispondete con miglior saluto o, comunque, rispondete. Allah vi chiederà conto di ogni cosa". In effetti, Dio è sempre responsabile di tutto. E aggiunse: “Allah Gloria a Lui l'Altissimo ordinò di ricompensare i doni altrui nel modo migliore, e quale modo migliore potevo mai adottare di liberarla”.
La questione interessante è che l'imam considera la superiorità e la virtù come il punto di partenza. Perché qualunque cosa faccia la seconda persona, c'è un aspetto di ricompensa dell'azione, mentre la prima persona ha fatto del bene senza essergli servita e senza mai aspettarsi alcuna forma di ricompensa, quindi la prima persona ha la superiorità sulla seconda.

 


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