Nov 13, 2023 09:19 CET

 Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui.

 

Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.

Amir al-mu'minin, la pace sia su di lui, ha detto: “L'intercessione è come l'ala per colui che ricorre un obiettivo”. In questa frase breve e molto significativa, il nobile Imam, la pace sia su di lui, sottolinea l'importanza dell'intercessione e dice: "L'intercessore è come un'ala per chi cerca qualcosa". L'ala con cui potrà volare verso la destinazione".Il termine "Shafaat" nella letteratura araba significa la mediazione, ed è usata quando una persona di una certa reputazione e dignità, svolge il ruolo di mediatore per evitare la punizione di un peccatore oppure per aumentare la ricompensa di un servitore. È evidente, infatti, chi chiede l'intercessore di un'altra persona, è perché sa che le sue forze non sono sufficienti per raggiungere lo scopo e cerca di rimediare alla propria debolezza con la forza di intercessore del mediatore.La questione della mediazione tramite Shafaat è un tema su cui nei diversi testi sacri troviamo il riscontro. Va ricordato inoltre che come impone la Tradizione Divina, chi è più forte in questo mondo aiuta gli esseri più deboli a crescere ed evolversi. Per esempio; Il sole, la pioggia e la brezza aiutano le piante a crescere. Il giardiniere, a sua volta aiuta quanto può con le piante e gli alberi, è infatti incaricato per esercitare una sorta di intercessione. Questo tipo di intercessione ha una vasta portata nel mondo.

Ma c'è anche un altro tipo di "intercessione" che appartiene alle persone che sono più vicine ad Allah Gloria a Lui l'Altissimo, e aiutano i peccatori e il resto delle persone lungo il loro cammino portandoli alla destinazione ovvero la Beatitudine . E evidente che ciascuno di questi due tipi di intercessione diventa efficace quando chi svolge il ruolo di mediatore abbia la capacità e la dignità necessarie, altrimenti, da un seme rovinato e marcio, per quanto posto in un terreno buono e fertile, con tanto di anche acqua sufficiente e la luce del sole, da esso non cresce alcuna pianta. La stessa cosa avviene anche per quanto riguarda l'intercessione della famiglia del Profeta e dei santi nel Giorno della Resurrezione. Pertanto, chiunque sia interessato a utilizzare questo beneficio, è necessario che già in questo mondo si fosse messo in condizione di beneficiare della luce della guida degli intercessori del Giorno del Giudizio. In effetti, la fede nei detentori dell'intercessione in questo mondo è la base per godere della loro intercessione nel Giorno del Giudizio. A questo punto è legittimo chiedersi coloro che oggi non credono nel Profeta Mohammad, sia lodato da Signore e non hanno vissuto secondo i suoi insegnamenti, come possono beneficiare della sua mediazione e intercessione nel Giorno della Resurrezione e ottenere ciò che desiderano?riflettendo su questo saggio discorso, l'Imam Ali Pace su di lui, ha paragonato il mediatore e intercessore all'ala di un uccello anche perché le ali di un uccello rappresentano il simbolo l'amore e l'amicizia tra i membri della grande Ummah islamica, e la società umana come viene descritta nell'Islam è una società che si forma sulla base dell'amore delle persone, l'uno verso l'altro. 

 

 

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