Apr 22, 2024 09:39 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l'interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l'ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, anche oggi cominceremo con la lettura e un semplice commento del sessantaseiesimo brano del Corano, la Sura At Tahrim, l’Interdizione, di cui il nome deriva appunto dal contenuto del primo versetto. Stando alle fonti islamiche questa nobile Sura è stata rivelata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Medina e come molte altre sure coraniche, parla soprattutto di argomenti che riguardano il Giorno del Giudizio e tutto ciò che riguarda la vita sociale ed individuale dell'uomo. Questa nobile Sura comprende 12 versetti di cui la maggior parte dedicata appunto agli argomenti particolarmente importanti tra cui la questione dei divieti ed obblighi religiosi nell’islam e molti altri principi morali raccomandati dal Nobile Profeta dell'Islam Mohammad, e dai profeti che lo hanno preceduto, siano lodati dal Signore.

Oggi conosceremo meglio dal versetto 1 al versetto 5 di questa nobile Sura coranica.

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Amici, ascoltiamo ora i versetti 1 e 2 della Sura At Tahrim, l’Interdizione:

بِسْمِ اللَّـهِ الرَّحْمَـنِ الرَّحِیمِ

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

 

یَا أَیُّهَا النَّبِیُّ لِمَ تُحَرِّمُ مَا أَحَلَّ اللَّهُ لَکَ تَبْتَغِی مَرْضَاتَ أَزْوَاجِکَ وَاللَّهُ غَفُورٌ رَحِیم

“O Profeta, perché, cercando di compiacere le tue spose, ti interdici quello che Allah ti ha permesso? Allah è perdonatore, misericordioso”. (66:1)

 

قَدْ فَرَضَ اللَّهُ لَکُمْ تَحِلَّةَ أَیْمَانِکُمْ وَاللَّهُ مَوْلَاکُمْ وَهُوَ الْعَلِیمُ الْحَکِیم

“Eppure Allah vi ha prescritto un modo per sciogliere i vostri giuramenti. Allah è il vostro Padrone, Egli è il Sapiente, il Saggio”. (66:2)

 

In base alle fonti islamiche alcune delle mogli del Profeta erano gelose delle altre, quindi cercarono di lamentarsi del cibo che l'altra moglie del Profeta aveva preparato e che il Profeta aveva mangiato. In tali circostanze alcune delle mogli del nobile Profeta dicevano, ad esempio: O Messaggero di Dio, il cibo che ti è stato preparato ha un cattivo odore e ti ha causato un cattivo alito.

Per risolvere il problema e tranquillizzare quelle mogli, il Messaggero di Dio giurò che non ne avrebbe più mangiato il cibo, affinché questo o quel cibo non diventasse la causa di litigio e discordia tra le moglie. Questi versetti furono rivelati e al Messaggero di Dio dicendo: perché ti preoccupi senza motivo e proibisci ciò che Dio ha reso lecito? Rompi il tuo giuramento facendo espiazione e metti fine a questo divieto autoinflitto. Pertanto, il Messaggero di Dio liberò uno schiavo annullando il divieto che si era imposto.

Da questi versetti impariamo che:

1. I profeti sono stati educati da Dio l’Altissimo che li ha guidati sulla retta via con la sua guida.

2. Nell'Islam, il monachesimo e l'austerità, che è una sorta di divieto dei piaceri leciti, non sono accettati né permessi da Dio l’Onnipotente.

3. Le richieste reciproche dei coniugi non dovrebbero far sì che l'halal diventi haram/o il lecito diventi illecito. In altre parole, nell'ambiente familiare, ottenere la soddisfazione dei coiniugi è accettabile nel quadro della soddisfazione di Dio.

4. Un giuramento ha valore ed è valido solo se rientra nel quadro dei decreti divini.

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Ed ora ascoltiamo i versetti 3 e 4 della Nobile Sura At Tahrim:

 

وَإِذْ أَسَرَّ النَّبِیُّ إِلَى بَعْضِ أَزْوَاجِهِ حَدِیثًا فَلَمَّا نَبَّأَتْ بِهِ وَأَظْهَرَهُ اللَّهُ عَلَیْهِ عَرَّفَ بَعْضَهُ وَأَعْرَضَ عَنْ بَعْضٍ فَلَمَّا نَبَّأَهَا بِهِ قَالَتْ مَنْ أَنْبَأَکَ هَذَا قَالَ نَبَّأَنِیَ الْعَلِیمُ الْخَبِیرُ

“Quando il Profeta confidò un segreto ad una delle sue spose, e questa lo andò a riferire [ad un’altra], Allah lo informò [ed egli] ne confermò una parte tenendone nascosta un’altra. Quando le chiese conto della sua indiscrezione, ella disse: «Chi te ne ha dato notizia?». Rispose: «Il Sapiente, il Ben informato me ne ha dato notizia». (66:3)

 

إِنْ تَتُوبَا إِلَى اللَّهِ فَقَدْ صَغَتْ قُلُوبُکُمَا وَإِنْ تَظَاهَرَا عَلَیْهِ فَإِنَّ اللَّهَ هُوَ مَوْلَاهُ وَجِبْرِیلُ وَصَالِحُ الْمُؤْمِنِینَ وَالْمَلَائِکَةُ بَعْدَ ذَلِکَ ظَهِیرٌ

“Se entrambe ritornerete ad Allah, è segno che i vostri cuori si sono pentiti; se invece vi sosterrete a vicenda contro il Profeta, [sappiate] allora che il suo Padrone è Allah e che Gabriele e i devoti tra i credenti e gli angeli saranno il suo sostegno”. (66:4)

Proseguendo con il tema dei versetti precedenti, che descrivevano il comportamento sbagliato di alcune mogli del Profeta nei confronti del Santo Messaggero di Dio, questi versetti dicono: A parte la gelosia, una delle cose sgradevoli di alcune mogli era rivelare segreti, mentre il dovere reciproco dei coniugi  è quello di proteggere i segreti della coppia.

Come è menzionato nella storia, il Messaggero di Dio raccontò qualcosa come un segreto a una delle sue mogli e gli chiese di non dirlo agli altri, ma lei anziché mantenere il segreto raccontò tutto all'altra moglie del Profeta rivelando ciò che doveva restare un segreto. Dio informò il suo Messaggero di quanto era accaduto. Il Santo Profeta ricordò a sua moglie che aveva agito in modo sbagliato e ovviamente il Profeta non raccontò l'intera storia in dettaglio in modo che sua moglie non si vergognasse.

Da questi versetti impariamo che:

1. La segretezza è una delle caratteristiche dei coniugi e la rivelazione di essi è considerata una sorta di azione o cospirazione contro del proprio coiniuge.

2. Il Messaggero di Dio a volte si trovò anche coinvolto in alcuni problemi all'interno della famiglia, i quali erano dovuti al fatto che alcune delle sue mogli cercavano di infastidirlo, ma il Profeta si comportò con tolleranza e pace con loro e perdonandole non fece eventuali errori.

3. A volte, nell'ambiente domestico e familiare, è necessario dimenticare gli errori altrui. La condotta più giusta sarebbe quella di pregare in modo che la via del pentimento e del ritorno rimanga aperta al trasgressore. Pertanto, il solo fatto di osservare un errore da parte di uno dei membri non dovrebbe sconvolgere l'ambiente familiare, causare tensioni in casa e indebolendo i rapporti familiari.

4. Ogni volta che il Messaggero di Dio viene insultato e calunniato, oppure quando c'è una cospirazione contro di lui, è dovere dei credenti difenderlo pienamente affinché il nemico non possa indebolire e danneggiare il suo status.

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Ed in fine ascoltiamo il versetto 5 della nobile Sura At Tahrim, l’Interdizione:

عَسَى رَبُّهُ إِنْ طَلَّقَکُنَّ أَنْ یُبْدِلَهُ أَزْوَاجًا خَیْرًا مِنْکُنَّ مُسْلِمَاتٍ مُؤْمِنَاتٍ قَانِتَاتٍ تَائِبَاتٍ عَابِدَاتٍ سَائِحَاتٍ ثَیِّبَاتٍ وَأَبْکَارًا

“Se vi ripudiasse, certamente il suo Signore vi sostituirebbe con del le spose migliori di voi, sottomesse ad Allah, credenti, devote, penitenti, adoranti, osservanti il digiuno, già sposate [in precedenza] o vergini”. (66:5)

Nonostante il Messaggero di Dio aveva diverse mogli e alcune di loro gli causavano disagio e tristezza, il Messaggero di Dio non divorziò mai da nessuna di loro e le tollerò sempre.

Questo versetto avverte le mogli del Profeta di non abusare della generosa pazienza del Profeta e di non pensare che il Profeta non divorzierà mai da loro, piuttosto sarebbe opportuno ricordarle che questo diritto gli rimarrà riservato. Inoltre, non nessuna di loro ha il diritto di pensare che siano le donne migliori; Se il Profeta divorziasse da una di loro, ci saranno altre donne migliori e più degne a voer sposarsi con lui.

In questo versetto vengono menzionate anche alcune caratteristiche di una degna moglie, offrendo un giusto criterio per scegliere una moglie nella fase prematrimoniale. Essere musulmana e credente è la prima condizione per il matrimonio, e un musulmana non può sposare un non musulmano. Avere uno spirito di umiltà verso il proprio coniuge, pregare e digiunare sono tra le caratteristiche enfatizzate in questo versetto.

È interessante notare che nel brano che appena abbiamo ascoltato, l'essere vergine non è considerato un valore speciale. Cioè una donna già sposata, se ha queste qualità, il suo non essere vergine non diminuisce in alcun modo il suo valore.

Da questo versetto impariamo che:

1. Il divorzio è l’ultima risorsa nelle controversie familiari, non la prima. Se la moglie insiste nei suoi errori, ha uno spirito incoerente e disturba costantemente la tranquillità familiare creando tensione, forse in questo caso una delle opzioni è la separazione.

2. Le vedove e le donne divorziate hanno il diritto di sposarsi e non dovrebbero essere private da questo diritto fino alla fine della loro vita.

3. Il vero valore della donna sono le sue perfezioni morali, umane e spirituali, non la sua età o la sua verginità.

 

 

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