Apr 29, 2024 09:17 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l'interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l'ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, oggi cominceremo con la lettura e un semplice commento del sessantasettesimo brano del Corano, la Sura Al Mulk, La Sovranità, di cui il nome deriva appunto dal contenuto del primo versetto. Stando alle fonti islamiche questa nobile Sura è stata rivelata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla città santa di Mecca e come molte altre sure coraniche, parla soprattutto di argomenti che riguardano il Giorno del Giudizio e la Creazione, e tutto ciò che riguarda la vita sociale ed individuale dell'uomo. Questa nobile Sura comprende 30 versetti di cui la maggior parte dedicata appunto agli argomenti particolarmente importanti tra cui la questione della resurrezione, il destino dei credenti e miscredenti nel Giorno del Giudizio e molti altri principi morali raccomandati dal Nobile Profeta dell'Islam Mohammad, e dai profeti che lo hanno preceduto, siano lodati dal Signore.

Oggi conosceremo meglio dal versetto 1 al versetto 5 di questa nobile Sura coranica.

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Amici, ascoltiamo ora i versetti 1 e 2 della Sura Al Mulk, La Sovranità:

بِسْمِ اللَّـهِ الرَّحْمَـنِ الرَّحِیمِ

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso

یُسَبِّحُ لِلَّهِ مَا فِی السَّمَاوَاتِ وَمَا فِی الْأَرْضِ لَهُ الْمُلْکُ وَلَهُ الْحَمْدُ وَهُوَ عَلَى کُلِّ شَیْءٍ قَدِیرٌ

“Benedetto Colui nella Cui mano è la sovranità, Egli è onnipotente”, (67:1)

 

الَّذِی خَلَقَ الْمَوْتَ وَالْحَیَاةَ لِیَبْلُوَکُمْ أَیُّکُمْ أَحْسَنُ عَمَلًا وَهُوَ الْعَزِیزُ الْغَفُورُ

“Colui Che ha creato la morte e la vita per mettere alla prova chi di voi meglio opera, Egli è l’Eccelso, il Perdonatore”; (67:2)

 

È chiaro che gli esseri umani sono incapaci di conoscere l'essenza di Allah, Gloria a Lui l’Altissimo; Pertanto, in varie Sure, il Sacro Corano introduce gli attributi di Dio e il suo rapporto con il mondo e l'uomo, in modo che nessuno pensi che Dio abbia creato il mondo invano e lo abbia abbandonato a se stesso. La sovranità e la proprietà assoluta del mondo sono nelle Mani di Dio e la Sua volontà governa su tutte le creature. Niente e nessuno è al di fuori del suo potere e del suo dominio. L’Eternità e la Sovranità appartengono solo a lui, e tutto il resto è mortale e deperibile.

Tra tutte le creature create da Dio, l'uomo è sempre soggetto alla prova Divina di prendere una decisione e di scegliere un percorso nella vita. Questo diritto di scelta continua dall'inizio della sua vita fino alla sua morte.

Il valore di una persona dipende dalle sue scelte. Quanto più preziosa e giusta è la sua scelta, tanto più prezioso è l’uomo stesso. Il punto degno di nota è che agli occhi di Dio non è importante la quantità e l’abbondanza dell’azione, ma ciò che è importante è l’intenzione e la motivazione dell’azione compiuta e la sua qualità, che le dà valore e credibilità.

Da questi versetti impariamo che:

1. Tutti i poteri umani sono soggetti al declino e alla distruzione. Questi poteri vengono distrutti dall’emergere di una potenza superiore o di un concorrente più forte. L’unica Sovranità che non decade ed è invincibile è la sovranità di Dio l’Onnipotente.

2. La morte non significa annientamento e distruzione, ma è una questione esistenziale che Dio ha creato nella continuazione della vita mondana dell'uomo ed è un modo per trasferirsi da questo mondo a un altro.

3. La vita e la morte è una piattaforma per mettere alla prova le persone in modo che venga chiarita la capacità di ognuno di loro di affrontare gli alti e bassi della vita, comprese l'amarezza e la felicità, i successi e i fallimenti.

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Ed ora ascoltiamo i versetti 3 e 4 della Sura La Sovranità:

الَّذِی خَلَقَ سَبْعَ سَمَاوَاتٍ طِبَاقًا مَا تَرَى فِی خَلْقِ الرَّحْمَنِ مِنْ تَفَاوُتٍ فَارْجِعِ الْبَصَرَ هَلْ تَرَى مِنْ فُطُورٍ

“Colui Che ha creato sette cieli sovrapposti senza che tu veda alcun difetto nella creazione del Compassionevole. Osserva, vedi una qualche fenditura”? (67:3)

 

ثُمَّ ارْجِعِ الْبَصَرَ کَرَّتَیْنِ یَنْقَلِبْ إِلَیْکَ الْبَصَرُ خَاسِئًا وَهُوَ حَسِیرٌ

“Osserva ancora due volte: il tuo sguardo ricadrà, stanco e sfinito”. (67:4)

 

Dio l’Onnipotente invita l'uomo a studiare attentamente il sistema della creazione e l'infinita estensione del mondo. Con tutta la grandezza della terra, delle montagne, delle foreste, degli oceani e delle varie creature sulla terra, questi versetti chiedono all'uomo di guardare il cielo sopra la sua testa e di studiarlo in modo approfondito per vedere chi è capace di creare questo mondo se non l'infinito potere di Dio. Solo l’Infinito può creare l'infinito!

Dalle creature minuscole e microscopiche come l'atomo e le sue particelle agli enormi corpi celesti come le grandi stelle, tutti sono stati creati sulla base di un ordine fermo e stabile. È interessante notare che, insieme allo sviluppo e al progresso della conoscenza umana, ogni giorno viene rivelato all’uomo un nuovo sistema nel cosmo.

Va notato che i materialisti considerano la religione il prodotto dell'ignoranza umana e credono che con la crescita e lo sviluppo della scienza, la religione verrà rimossa dalla società umana. Ma contrariamente al loro punto di vista, questi versetti chiamano l'umanità a studiare le meraviglie del mondo e ad aumentare la portata della sua conoscenza in modo che la sua fede nella conoscenza e nella potenza di Dio diventi sempre più forte. In effetti, questi versetti chiedono alle persone sagge di discutere con i non credenti e i negazionisti riguardo alla grandezza del mondo della creazione, chiedendo loro se questo straordinario sistema possa essere il prodotto di un cieco incidente senza un piano ben preciso e senza un creatore cosciente e capace?!

Da questi versetti impariamo che:

1. La creazione del mondo si è basata sulla grazia e sulla misericordia di Dio; Nessuna delle creature era indispensabile per la Creazione Divina, né Dio aveva bisogno di crearle per soddisfare i suoi bisogni.

2. L'argomento dell'ordine è uno degli argomenti della teologia abbondantemente menzionati nei versetti del Corano.

3. Il sistema esistente nel mondo è un sistema perfetto e non vi è alcun difetto o carenza.

4. Alcuni eventi naturali come i terremoti, le inondazioni, le tempeste e la siccità, se li osservassimo più volte con attenzione, scopriremo che questi fenomeni non sono dovuti all'esistenza del male e del disordine nel mondo, ma piuttosto sono espressione di un sistema in cui l'uomo deve controllare i fattori che in esso agiscono, facendo attenzione e adattandosi ai suoi meccanismi.

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E infine ascoltiamo il versetto 5 della nobile Sura Al Mulk, La Sovranità:

 

وَلَقَدْ زَیَّنَّا السَّمَاءَ الدُّنْیَا بِمَصَابِیحَ وَجَعَلْنَاهَا رُجُومًا لِلشَّیَاطِینِ وَأَعْتَدْنَا لَهُمْ عَذَابَ السَّعِیرِ

“Invero abbellimmo di luminarie il cielo più vicino, e ne abbiamo fatto strumenti; per lapidare i dèmoni per i quali abbiamo preparato la Fiamma”. (67:5)

Nei versetti precedenti abbiamo parlato dei sette cieli, che esprimono la grandezza dell'esistenza e la stratificazione del cielo. Questo versetto dice: Le stelle che vedete sono tutte le stelle dello strato più basso del cielo, che brillano per voi di notte, come una bella lampada e illuminano la vostra testa. Ad esempio, la Via Lattea è uno dei fenomeni più interessanti e spettacolari del cielo notturno.

Persino le meteore celesti che vengono verso la terra non sono fuori dal controllo e dal potere di Dio. Attraverso di essi, Dio distrugge gli esseri pericolosi che intendono invadere i cieli, e il fuoco ardente dei meteoriti eliminano queste minacce. Di questo tema abbiamo parlato nei versetti 7 e 8 della Sura As Safaat.

Da questo versetto impariamo che:

1. Il sistema cosmico, pur essendo accurato e forte, ha una bellezza speciale, e Dio ha prestato particolare attenzione all'ornamento e alla bellezza nella creazione del cielo e della terra.

 

 

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