May 28, 2019 15:12 CET
  • Iraniani Famosi (199): Yaʿqūb ibn Ṭāriq

Cari amici, in questa puntata vi parliamo di Yaʿqūb ibn Ṭāriq, famoso astronomo persiano.

ʿAbd Allāh ibn ʿUmar al-Bayḍāwī, originario del Fars, nacque agli inizi del 13esimo secolo e si spense nei dintorni del 1286 d.C. a Tabriz. Figlio di un Qadi dell'epoca dell'Atabeg Abu Bakr ibn Sa'd (1226–60), al-Bayḍāwī divenne egli stesso giudice a Shiraz. Scrisse numerosi commentari coranici e varie opere di teologia islamica. Faceva parte della scuola giuridica sciafeita. Lo Sciafeismo (anche: scuola shafi'ita) è uno dei 4 madhhab (scuole giuridico-religiose) islamiche sunnite che si occupano delle problematiche connesse alla Legge Coranica.

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Il principale lavoro di ʿAbd Allāh ibn ʿUmar al-Bayḍāwī fu il tafsir o commentario coranico intitolato Asrar al-tanzil wa asrar al-ta'wil (I segreti della Rivelazione e i segreti dell'interpretazione). L'opera è in gran parte un sommario del grande commentario mutazilita al-Khashshāf di Zamakhshari, arricchito da ulteriori annotazioni. I musulmani sunniti lo considerano uno dei commentari di riferimento per gli studi sul Corano, anche se esso non è esaustivo sotto il profilo teologico o linguistico, e non sempre accurato come dovrebbe. È stato edito da Heinrich Leberecht Fleischer in Germania nel 1878. Nel mondo arabo e islamico esistono oggi numerose altre edizioni, e una sua selezione annotata è stata curata da D.S. Margoliouth sotto il titolo Chrestomathia Beidawiana, ed è stata pubblicata a Londra nel 1894.