May 29, 2019 12:06 CET
  • Donne in Occidente (33) donna e islamofobia

Dopo gli attentati dell’11 settembre, a causa delle propagande politiche e mediatiche lanciate contro l’Islam in Occidente, è iniziata una nuova era del razzismo e dell'islamofobia.

Molti musulmani  hanno subito sulla propria pelle l’umiliazione inflitta al “nemico catturato” e tra questi le donne musulmane sono state sottoposte a più sfide e sofferenze solo perchè portavano i simboli religiosi della loro fede ovvero l’hijab, il velo islamico.

Esse sono  vittima di discriminazione quando cercano un impiego, semplicemente perché portano il velo.

Anche nel campo dell’educazione sono soprattutto le ragazze musulmane a subire le regole in materia di abbigliamento, costrette a cambiare scuola o perfino ad interrompere la loro scolarizzazione.

Per le donne musulmane indossare l'hijab è un segno di fede e di purezza. Madeline C. Zilfi docente di Medio oriente presso l’Università di Maryland parlando al riguardo afferma:”l’hijab,sia all’interno che fuori di uno stato islamico,  rappresenta la credenza di una donna, è infatti un manifesto politico contro la corruzione e contro la promiscuità. Il velo islamico è inoltre un atto religioso personale e molto profondo; anche nel corano l’hijab viene citato come una pratica obbligatoria”.

In alcuni paesi occidentali però non viene rispettata e garantita la libertà di professare la religione  e le donne musulmane che portano il velo devono affrontare tante sfide e difficoltà. In alcuni paesi europei e americani perfino vengono introdette delle leggi che impongono dure restrizioni alle donnemusulmane.

***

In Europa il dibattito sul velo islamico, integrale o meno, è sempre acceso. In alcuni paesi con la scusa di sicurezza nazionale sono state varate leggi che vietano il velo islamico. Uno di questi paesi è stata la Francia la quale ha il più grande numero di musulmani nell'Europa.

Dal 2004 la Francia mette al bando dalle scuole pubbliche il velo islamico e tutti gli altri simboli "manifesti". A stragrande maggioranza, con 494 voti a favore e 26 contro, l'Assemblea nazionale ha approvato oggi pomeriggio la legge. Le sanzioni per chi non si adeguerà al provvedimento varieranno dalla sospensione temporanea della frequenza all'espulsione dalla scuola.

 Quindi la maggioparte delle ragazze musulmane sono state costrette ad andare ai paesi vicini per poter continuare lo studio.

Anche dal 2010 l'uso del velo è vietato nello spazio pubblico, quindi al di fuori delle proprie abitazioni. La legge prevede anche una multa di 150 euro per le donne musulmane che appaiano con l’hijab al pubblico.

***

La nostra esperta di famiglia e degli affari femminili, la signora Akhoundan parlando sul divieto del velo in alcuni paesi occidentali afferma:” il credo religioso, i modi di vestire, i costumi alimentari…sono tra i diritti di cui ogni cittadino gode e imporre del divieto a ciascuno di questi diritti è contro la Carta delle Nazioni Unite.

Quindi anche vietare alle donne musulmane di indossare il Hijab è una palese violazione dei loro diritti.

Infatti in Francia che si presenta come la culla della democrazia in Europa i musulmani vengono trattati molto male solo a causa della loro fede edessi vengono sottoposti a diverse restrizioni tra cui anche il diveto dell’uso dell’hijab nello spazio pubblico che viola chiaramente I diritti dell’uomo.

Secondo alcuni esperti c’è il timore che I musulmani e in particolare l’ideologia che segueno, ovvero l’Isalm, esercitino l’influenza sul pensiero degli europei. Quindi varando dure leggi cercano di rendere difficile la vita ai musulmani in Europa e costringerli ad abbandonare questi paesi.”

Infatti oggi la libertà religiosa, l’uguaglianza delle donne, il rispetto delle tradizioni, il multiculturalismo sono le questioni che vengono facilmente violate proprio dagli stati che si presentano come I difensori dei diritti umani e della democrazia.