Lug 10, 2019 11:41 CET
  • Donne in Occidente (37): donne occidentali e l'Islam

Malgrado le dure restrizioni per i cittadini musulmani e la propaganda islamofoba lanciata dai governi e dai media occidentali, negli ultimi decenni sempre più europei e americani si convertono all’Islam. 

A convertirsi alla fede islamica sono sempre più spesso le donne, in Europa come negli Stati Uniti. Anche nella Francia dei cosidetti diritti civili e di un ‘femminismo studioso’, e in Italia, le convertite donne sono almeno il 5% più numerose degli uomini. Come mai una religione che, a loro dire, attribuisce all'uomo un ruolo predominante viene scelta soprattutto dalle donne? 

Haifaa Jawad, docente del dipartimento di teologia dell’università di Birmingham riferendosi all’aumento della tendenza delle donne occidentali verso l’Islam dice:”questo fenomeno costituisce infatti una reazione ai comportamenti immorali ormai diffusi nella società occidentale. Il fatto che nell’Islam si vive tutti insieme come fratelli e sorelle rende loro soddisfatte.”

Karin van Nieuwkerk, l’esperta degli affari femminili parlando del motivo per cui le donne olandesi si convertono all’Islam afferma:”queste donne trovano interessante il modello offerto dall’Islam del rapporto tra l’uomo e la donna. L’Islam attribusce tanta attenzione al ruolo della donna come moglie e madre nella famiglia. E secondo gli insegnamenti islamici le donne godono di una importanza notevole e non sono solo oggetti sessuali".  

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Uno dei famosi personaggi femminili dell’Europa che si è convertita all’Islam è Lauren Booth, la cognata dell’ex primo ministro britannico Tony Blair. Lei è nata nel 1967 in Inghilterra. Lauren dopo «un’esperienza religiosa» in Iran ha abbracciato la fede islamica. Lei ora indossa il velo quando esce di casa, prega cinque volte al giorno e fa visita alla moschea.

Booth ha raccontato al domenicale britannico Mail on Sunday di aver deciso di convertirsi all’Islam durante un viaggio nella città iraniana di Qom, dopo la visita al santuario di Fatima al Masumeh(AS), sorella dell’Imam Reza, ottavo imam sciita. Lei negli anni scorsi ha duramente contestato la guerra in Iraq e nell’agosto del 2008 ha raggiunto la Striscia di Gaza a bordo di una nave partita da Cipro per denunciare l’embargo israeliano. 

Nel 2011 Lauren in una intervista rilasciata a Daily Mail riferendosi all’aumento del numero della popolazione musulmana in Gran Bretagna, lo ha definito come un fenomeno positivo per il suo Paese aggiungendo che dopo la sua conversione all’Islam è lei si è trasformata in una madre migliore per I suoi figli ed anche nell’ambito lavorativo è diventata sempre più attiva.

Jayne Kemp è un’altra donna Britannica che ha abbracciato la fede islamica. Lei lavora come agente della polizia ed anche al lavoro indossa il velo islamico. Jayen, che dopo la sua conversione ha scelto il nome di Amina parlando di questa sua esperienza afferma:” prima di diventare musulmana, pensavo che secondo l’Islam la donna andasse isolata e imprigionata. Però solo ora ho capito che l’Islam non è altro che la generosità, la pazienza e il rispetto verso gli altri. Prima di convertirmi ho studiato bene sia l’Islam che il crestianesimo e ho scoperto tante somiglianze tra queste due religioni come aiutare I vicini e gli anziani…infatti l’Islam rispondeva a tutte le mie domande e così mi sono appassionata di questa religione ed ho deciso di abbracciarla. Ora mi sento felice e la mia vita è cambiata in meglio”

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Secondo gli esperti l’aumento della conversione all’Islam in Occidente è più una esigenza interiore che un fenomeno sociale.

L’Europa e l’America oggi vive in uno stato di materialismo diffuso o di pseudo religiosità laica. Un umanità decaduta distaccandosi da Dio.

Oggi i governi ed i mass media in Occidente ed in particolare negli Usa cercano sempre di diffondere l’islamofobia nei propri paesi. Malgrado l’approvazione delle leggi che vietano l’hijab e permettono l’oltraggio al profeta e ai simboli sacri dell’Islam, nei paesi europei è in continua crescita il numero degli occidentali convertiti alla fede islamica.

Nel versetto 32 della sura At-Tawba  (Il Pentimento), nel Corano, si legge: ”Vorrebbero spegnere la luce di Allah con le loro bocche, ma Allah non intende che perfezionare la Sua luce, anche se ciò dispiace ai miscredenti.”