Mar 15, 2021 10:28 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Da alcune puntate abbiamo avviato la lettura del quarantaquattresimo brano del Corano, la sura Ad- Dukhan (“Il Fumo"). Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 59 versetti e inizia come, altre 28 sure del Corano con le “lettere separate”, come abbiamo spiegato, un segreto tra Dio ed il profeta.

Ecco ora i versetti 51, 52, 53, 54 e 55 della sura Ad- Dukhan o il Fumo che è uno dei segni che precederanno il Giorno del Giudizio:

إِنَّ الْمُتَّقِينَ فِي مَقَامٍ أَمِينٍ

“I timorati avranno asilo sicuro”, (51:44)

فِي جَنَّاتٍ وَعُيُونٍ

“tra giardini e sorgenti”. (52:44)

يَلْبَسُونَ مِن سُندُسٍ وَإِسْتَبْرَقٍ مُّتَقَابِلِينَ

“Saranno vestiti di seta e broccato e staranno gli uni di fronte agli altri”. (53:44)

كَذَلِكَ وَزَوَّجْنَاهُم بِحُورٍ عِينٍ

“Sarà così e daremo loro in spose fanciulle dai grandi occhi”. (54:44)

يَدْعُونَ فِيهَا بِكُلِّ فَاكِهَةٍ آمِنِينَ

“Colà chiederanno senza timore ogni tipo di frutto”. (55:44)

 

Nella puntata precedente abbiamo parlato delle condizioni pietose dei peccatori e miscredenti nell’inferno. I versetti che studieremo oggi, invece, ci dipingono la beatitudine dei timorati di Dio nei paradisi del Signore. Loro si trovano in una condizione di serenità e sicurezza più assoluta. Nulla gli crea timori o preoccupazioni. Non saranno mai più inflitti dai dolori e dalle disgrazie in condizioni di salute e felicità pefetta e assoluta.

I timorati di Dio dopo la morte si troano nei giardini dove scorrono fiumi e sorgenti e si vestono degli abiti fatti di seta purissima.

Tra gli abitanti del paradiso eterno, vige l’assoluta armonia e benevolenza e nessuno di loro cerca di prevalere sull’altro.

Coloro che in questo mondo hanno vigliato sui propri desideri trattenendosi dagli sguardi e azioni illeciti, nell’altro mondo si troveranno nel paradiso dove potranno avere le mogli pure e di bellezza straordinaria.

Loro senza alcuna fatica si nutrono dei cibi e della frutta deliziosi che non hanno mai provato nella vita terrestre.

Dai versetti riportati possiamo comprendere che:

1- La pace e la sicurezza completa viene menzionato come il primo e il più importanti doni del Signore. Un dono riservato alle persone che nella vita sulla terra per timore di Dio si sono trattenute dai peccati e dalle ingiustizie.

2- Gli uomini per raggiungere i gradi più elevati della beatitudine nel paradiso Divino, devono avere il timore di Dio e tenersi lontani dai peccati e dalle impurità.

3- Un vero e sincero servo di Allah si è tenuto lontano dai peccati, nell’altro mondo potrà godere dei doni di Dio nella forma perfetta e in eterno.

4- I timorati di Dio nel paradiso, sono degli amici sinceri e benevoli tra di loro e vivono in pace e serenità più completa.

Musica

Ascoltiamo ora i versetti 56 e 57 della Sura Ad Dukhan:

لا يَذُوقُونَ فِيهَا الْمَوْتَ إِلاَّ الْمَوْتَةَ الأُولَى وَوَقَاهُمْ عَذَابَ الْجَحِيمِ

“E non proveranno altra morte oltre a quella prima morte [terrena]. [Allah] li ha preservati dal tormento della Fornace”, (56:44)

 

فَضْلا مِّن رَّبِّكَ ذَلِكَ هُوَ الْفَوْزُ الْعَظِيمُ

“per grazia del tuo Signore: questa è la più grande beatitudine”. (57:44)

La morte è una delle preoccupazioni e paure più grandi e perenni dell’uomo, che viene considerata come la causa della separazione delle persone dai loro affetti e familiari. Ma come abbiamo visto, il Sacro Corano, nei versetti che abbiamo appena letto, ci promette che i veri credenti quando incontreranno la morte non avranno paure e nel Giorno del Giudizio si troveranno nei paradisi di Dio dove potranno incontrare i loro amici. I paradisi Divini sono eterni e chi vi entra non lo abbandonerà mai più. Anche nel caso di alcuni fedeli che avranno commesso dei peccati, saranno purificati e perdonati nel purgatorio per poi entrare per sempre nel paradiso eterno. Allah, il Misericordioso e il Clemente, è anche il Perdonatore e con la Sua Infinita Clemenza perdona le mancanze e i peccati minori dei Suoi servi.

Dai versetti sopraindicati comprendiamo che:

1- Coloro che entrano nei paradisi Divini, vi rimangono in eterno.

2- Chi si trattiene dal compiere i peccati nell’altro mondo il Signore lo salva dalla Sua Ira e dalle fiamme dell’inferno.

3- Le nostre buone azioni in questo mondo sono poche e limitate mentre la Misericordia e i Doni del Signore sono Infinite e Immense. Il paradiso viene riservato ai fedeli non per il loro merito ma per la Misericordia Divina.

Musica

Ascoltiamo ora gli ultimi due versetti della Sura Ad Dukhan, versetti 58 e 59:

فَإِنَّمَا يَسَّرْنَاهُ بِلِسَانِكَ لَعَلَّهُمْ يَتَذَكَّرُونَ

“Abbiamo reso facile questo [Corano], nel tuo idioma, affinché riflettano”. (58:44)

 

فَارْتَقِبْ إِنَّهُم مُّرْتَقِبُونَ

“Aspetta dunque, ché anche loro aspettano”. (59:44)

 

Questi versetti finali della Sura Ad Dukhan riportano una le frasi dirette del Signore rivolte al Suo Messaggero Muhammad, Pace e Benedizione su di lui, dove Iddio Altissimo ricorda al Suo Amato Profeta che lo scopo principale della discesa del Sacro Corano è ricordare e risvegliare la mente delle persone affinché non si abbandonino alla dimenticanza e ignoranza. Le parole di Dio scorrono come l’acqua pura di sorgente e arrivano al cuore di chi Le legge. Ogni storia o argomento trattato dalla Sacra Scrittura è limpida e luminosa e chi volesse capire non trova ostacoli a comprendere i concetti e principi coranici, pur essendo elevatissimi. Ma coloro che partono con i pregiudizi, e con l’intenzione di negare la Verità, cercano in tutti i modi di negare l’Evidenza delle Parole Divine e proprio per questa loro prospettiva Iddio li lascia a se stessi e dice al Suo Messaggero di non insistete per guidarli sulla Retta Via.

Dai versetti finali di questa nobile Sura abbiamo compreso che:

1- Coloro che spiegano i concetti coranici, dovrebbero sdottare un linguaggio semplice evitando i termini complicati e incomprensibili.

2- Iddio Onnipotente, inviando il Sacro Corano al Suo Messaggero Mohammad, sia lodato dal Signore, ha completato ogni forma di illuminazione e ragionamento e se qualcuno per orgoglio o ostilità si rifiutasse di capire e accettare le Parole di Dio, dovrà aspettarsi l’Ira Divina e il Suo duro Castigo.