Nahj-ul-Balaghah, le perle di saggezza di Imam Ali (as)- 15
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui. Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha.
Amici, anche questa settimana, vi proponiamo un altra puntata del programma dedicato alle parole riportate dal Principe dei Credenti, il nobile Imam Alì, Pace e Benedizione su di lui. Perle di saggezza che dopo i versetti del Sacro Corano e gli Ahadith del Nobile Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, non hanno eguali tra i testi sacri. Ascoltiamo insieme alcune Hikmat, ovvero le frasi breve del Nahjul Balagha. Amir al-mu'minin, la pace sia su di lui, disse: “Non tutte le persone che hanno sbagliato nelle difficoltà, devono essere rimproverate”. Come si può dedurre da queste sagge parole del nobile Imam Alì, molte volte in una comunità possono capitare delle situazioni critiche in cui è difficile potersi orientare verso la strada più giusta e riconoscere la verità dalle falsità e dagli inganni. Il punto più importante in tali circostanze è quello di cercare di conoscere I fatti e le verità in modo corretto e approfondito e acquisire delle informazioni attendibili dalle fonti valide e serie. La storia di Talha e Zubair, che erano dei coraggiosi compagni del Profeta, Pace su di lui, è un eccellente esempio di come sia difficile riconoscere la verità e la giustizia dalla deviazione e mistificazione, andando oltre I propri interessi e pregiudizi.Questi due ex compagni di battaglia di Imam Aliì. Sia lodato dal Signore, quando si sono trovati di fronte alla fermezza e determinazione dell’Imam Ali nel distribuire le risorse pubbliche, hanno deciso di osteggiare la Giustizia proclamando una Guerra ingiusta contro il loro Imam, conosciuta nella storia come la Guerra di Jamal o la battaglia di cammello.
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Abbiamo detto che la storia dei primi anni del Governo islamico guidato dal Principe dei Credenti, l’Imam Alì, Pace su di lui, è colmo di episodi in cui ad osteggiare il regno della giustizia non erano I miscredenti e gli adoratori delle statue, bensì gli stessi musulmani che non riuscivano a comprendere le ragioni delle decisioni del nobile Imam Alì e si lasciavano influenzare e guidare dalle correnti deviate. L’altro Gruppo dei musulmani che nelle cisrcostanzi così delicate e difficili, hanno scelto di seguire I propri interessi anzichè la via della verità e giustizia, erano gli avidi e I finti religiosi che mettendosi contro il loro Imam hanno perso la lume della ragione e della verità. Ma I veri intelocutori di questa Hadith erano e lo sono tutt’ora, le persone che nonosante la loro buona fede sono state ingannate dallle belle parole e delle invitanti promesse tralasciando il senso più profondo della fede e della giustizia.