Gen 15, 2024 11:47 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, oggi continueremo con la lettura e un semplice commento del sessantaduesimo brano del Corano, la Sura Al Jum'a, Venerdì, di cui il nome deriva appunto dal contenuto del nono versetto. Stando alle fonti islamiche questa nobile Sura è stata rivelata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Medina e come molte altre sure coraniche, parla soprattutto di argomenti che riguardano l'etica sociale, la comunità Islamica e tutto ciò che riguarda questi due importantissimi pilastri della vita sociale dell'uomo.

Questa nobile Sura comprende 11 versetti di cui la maggior parte dedicata appunto agli argomenti particolarmente importanti tra cui il significato spirituale e religioso del giorno santo di Venerdì e molti altri principi morali raccomandati dal Nobile Profeta dell'Islam Mohammad, e dai profeti che lo hanno proceduto, siano lodati dal Signore.

Oggi conosceremo meglio dal versetto 6 al versetto 11 di questa nobile Sura coranica.

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Ascoltiamo ora i versetti 6, 7 e 8 della Sura Al Jum'a:

قُلْ یَا أَیُّهَا الَّذِینَ هَادُوا إِنْ زَعَمْتُمْ أَنَّکُمْ أَوْلِیَاءُ لِلَّهِ مِنْ دُونِ النَّاسِ فَتَمَنَّوُا الْمَوْتَ إِنْ کُنْتُمْ صَادِقِینَ

“Di’: «O voi che praticate il giudaismo, se pretendete di essere gli alleati di Allah, ad esclusione degli altri uomini, auguratevi la morte, se siete veritieri». (62:6)

 

وَلَا یَتَمَنَّوْنَهُ أَبَدًا بِمَا قَدَّمَتْ أَیْدِیهِمْ وَاللَّهُ عَلِیمٌ بِالظَّالِمِینَ

“Giammai se l’augureranno, a causa di quel che hanno commesso le loro mani. Allah ben conosce gli empi”. (62:7)

 

قُلْ إِنَّ الْمَوْتَ الَّذِی تَفِرُّونَ مِنْهُ فَإِنَّهُ مُلَاقِیکُمْ ثُمَّ تُرَدُّونَ إِلَى عَالِمِ الْغَیْبِ وَالشَّهَادَةِ فَیُنَبِّئُکُمْ بِمَا کُنْتُمْ تَعْمَلُونَ

“Di’ [loro, o Muḥammad]: «Invero, la morte che fuggite vi verrà incontro, quindi sarete ricondotti a Colui Che conosce l’invisibile e il palese, e vi informerà a proposito di quel che avrete fatto».

 

Nel programma precedente abbiamo parlato degli ebrei che abbandonarono gli insegnamenti della loro Scrittura Sacra, la Torah, e ne rispettarono solo l'apparenza. Questi versetti continuando sullo stesso tema ribadiscono che gli ebrei nonostante la loro condotta sbagliata, si consideravano il popolo eletto di Dio e si reputavano esenti da ogni punizione Divina. Questi versetti si rivolgono a loro: Se siete sinceri in ciò di cui vantate, allora perché siete così attaccato al mondo e avete così tanta paura della morte?Se una persona è veramente amico di Dio, allora dovrebbe essere ansiosa di morire in modo da poter incontrare Dio il Misericordioso il prima possibile e beneficiare delle Sue Benedizioni Speciali, come diceva Amir al Momenin l'Imam Ali, Pace e Benedizione su di lui: “Il mio amore per la morte è più grande di quello di un bambino per il seno della propria madre”. Ma i peccatori e i criminali non solo non desiderano mai la morte, ma la temono fortemente perché sanno quali cose indegne hanno fatto in questo mondo e Dio è consapevole di tutte le loro azioni e intenzioni malvage. Naturalmente la morte non è nelle mani dell’uomo, così come non è nelle sue mani la nascita di qualsiasi essere umano, e ognuno dovrebbe prepararsi a rispondere nel Giorno della Resurrezione.Da questi versetti impariamo che:1. La preparazione alla morte è il mezzo migliore per misurare la fede di coloro che affermano di essere religiosi e pii.2. Uno delle problematiche degli uomini di fede è che spesso una persona religiosa pensa di essere uno dei santi di Dio e se ne vanta con gli altri.3. La radice della paura della morte e della fuga da essa sono le azioni brutte e indecenti degli esseri umani, quindi i puri e i giusti non lasciano entrare la paura della morte nei loro cuori.

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Ed ora ascoltiamo i versetti 9, 10 e 11 della nobile Sura Al Jum'a, Il Venerdì:

یَا أَیُّهَا الَّذِینَ آمَنُوا إِذَا نُودِیَ لِلصَّلَاةِ مِنْ یَوْمِ الْجُمُعَةِ فَاسْعَوْا إِلَى ذِکْرِ اللَّهِ وَذَرُوا الْبَیْعَ ذَلِکُمْ خَیْرٌ لَکُمْ إِنْ کُنْتُمْ تَعْلَمُونَ

O credenti, quando viene fatto l’annuncio per l’orazione del Venerdì, accorrete al ricordo di Allah e lasciate ogni traffico. Ciò è meglio per voi, se lo sapeste”. (62:9)

 

فَإِذَا قُضِیَتِ الصَّلَاةُ فَانْتَشِرُوا فِی الْأَرْضِ وَابْتَغُوا مِنْ فَضْلِ اللَّهِ وَاذْکُرُوا اللَّهَ کَثِیرًا لَعَلَّکُمْ تُفْلِحُونَ

“Quando poi l’orazione è conclusa, spargetevi sulla terra in cerca della grazia di Allah, e molto ricordate Allah, affinché possiate avere successo”. (62:10)

 

وَإِذَا رَأَوْا تِجَارَةً أَوْ لَهْوًا انْفَضُّوا إِلَیْهَا وَتَرَکُوکَ قَائِمًا قُلْ مَا عِنْدَ اللَّهِ خَیْرٌ مِنَ اللَّهْوِ وَمِنَ التِّجَارَةِ وَاللَّهُ خَیْرُ الرَّازِقِینَ

“Quando vedono un commercio o un divertimento, si precipitano e ti lasciano ritto. Di’ : «Quel che è presso Allah, è migliore del divertimento e del commercio e Allah è il Migliore dei sostentatori». (62:11)

Durante il tempo del Messaggero di Dio, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, un venerdì in cui il Profeta stava leggendo i sermoni per le preghiere del venerdì, una carovana commerciale entrò a Medina e annunciò il suo arrivo con tamburi. La maggior parte dei fedeli, per non rimanere senza i beni di loro necessità e non perdere le occasioni, lasciarono le fila della preghiera collettiva di Venerdì e abbandonando da solo l'Inviato di Allah che pronunciava il sermone per acquistare i beni.Pur condannando tale comportamento, questi versetti sottolineano l'importanza della preghiera del venerdì sottolineando che uno dei segni della religiosità è proprio quello di abbandonare gli affari mondani durante la preghiera e ricordare solo Iddio Altissimo. Una persona con la vera fede nel cuore non preferirebbe mai cose come comprare e vendere piuttosto che eseguire la preghiera, ma quando ne sente la chiamata, abbandona il suo lavoro quotidiano e si precipita alla preghiera collettiva.Anche oggi, sfortunatamente, molti sostenitori della fede danno priorità al lavoro mondano rispetto ai doveri religiosi, incluso la preghiera. Mentre il Corano dice: Il bene di questo mondo e dell'aldilà sta nel dare la priorità alla preghiera rispetto ad altre attività rimandando altre attività per amore della preghiera.Da questi versetti impariamo che:1. Partecipare alla preghiera del venerdì e alla congregazione musulmana è uno dei segni di fede.2. Nessun lavoro o preoccupazione dovrebbe impedire alle persone di partecipare alla preghiera del venerdì, durante la quale, i mercati e le attività commerciali dovrebbero essere temporaneamente chiusi.3. La religione non si oppone alla vita mondana degli esseri umani. Pertanto, dopo aver terminato la preghiera del venerdì, i fedeli possono tornare ai loro affari e cercare di guadagnarsi da vivere in modo lecito.4. La vera salvezza si ottiene seguendo gli ordini di Dio, che rendono migliore il mondo e l'aldilà per l'uomo.

 

 

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