Iraniani Famosi (196): Seybuye’ (p.3)
Cari amici, prosegue il discorso sul famoso grammatico e filosofo persiano, ovvero Seybuye’
Abū Bishr ʿAmr ibn ʿUthmān ibn Qanbar al-Baṣrī, noto anche con lo pseudonimo di Sībawayh o Seybuye’, vissuto tra il 765 e il 793, è stato un grammatico, filosofo e arabista persiano musulmano. Grammatico e filosofo persiano musulmano, Seybuye’ fu la personalità di maggiore spicco scientifico della Scuola di grammatici di Basra e il pionieristico autore di un fondamentale testo di linguistica araba, l'al-Kitāb, ossia "Il libro", in 5 volumi, che costituisce un'autentica enciclopedia della grammatica della lingua araba. Ibn al-Nadīm ricorda che non ci fu nessuno di noto ad aver studiato l'al-Kitāb sotto la guida di Sībawayh. Al momento della sua precoce morte, il collaboratore ed erede morale di Sibawayh, Abū l-Ḥasan al-Akhfash al-Akbar, o al-Akhfash al-Mujāshī (m. 793), un dotto grammatico di Baṣra dei Banu Mujashi ibn Darīm, trascrisse il Kitāb di Sībawayh in forma di manoscritto. Al-Akhfash studiò il Kitāb con un gruppo di grammatici, tra cui Abū ʿUmar al-Jarmī e Abū ʿUthmān al-Māzinī. Tali studiosi e grammatici riuniti furono responsabili della circolazione dell'opera di Sībawayh e svilupparono la scienza grammaticale, scrivendo numerosi loro libri. Al-Jarmī scrisse un (Commentario su) L'originale in Sībawayh. La generazione successiva di grammatici comprende al-Mubarrad (m. 285/898), che sviluppò il lavoro dei suoi maestri. Tra i suoi scritti figurano l'Introduzione a Sībawayh, Ricerca approfondita (o significato) del "Libro" di Sībawayh e Refutazione di Sībawayh.
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Al-Mubarrad è ricordato per aver posto la domanda che rivolgeva a chiunque si fosse apprestato a leggere il Libro.
"Hai cavalcato attraverso la grammatica, apprezzandone la vastità e misurandoti con le difficoltà dei suoi contenuti? Al-Mabrimān di al-ʿAskar, Mukram e Abū Hāshim discussero a proposito dell'approccio educativo del Libro di Sībawayh. Tra i libri di grammatica di al-Mabrimān figurava un'incompleta "Spiegazione del Libro di Sībawayh". Al-Sārī al-Zajjāj, pupillo di al-Mubarrad e tutore dei figli del califfo abbaside al-Muʿtaḍid bi-llāh, scrisse al-Īḍāḥ, un "Commentario dei versi di Sībawayh". Ibn Durustuyah, associato agli studi del suo Maestro al-Mubarrad and, e Thaʿlab scrisse "Il trionfo di Sībawayh su tutti i grammatici", articolato su numerose sezioni, peraltro rimaste in parte non completate. Al-Rummani scrisse anch'egli un "Commentario su Sībawayh" e Al-Maraghi, pupillo di al-Zajjāj, scrisse una "Esposizione e interpretazione degli Argomenti di Sībawayh".