Iraniani Famosi (208): Ziryab
Cari amici, in questa puntata vi parliamo di un grandissimo musicista persiano che visse e lavorò in Andalusia, Ziryab.
Nella storiografia occidentale, coloro che conquistarono la Sicilia e la Spagna, dando un contributo culturale e artistico forte a queste regioni ed all’intera Europa, vengono erroneamente catalogati come arabi. In realta’ erano per la maggiorparte provenienti dalle diverse nazioni divenute musulmane. Ziryāb o in persiano Zaryab, il cui vero nome era Abū l-Hasan ʿAlī b. Nāfiʿ, vissuto tra il 789 e l’857, è stato un musicista persiano musulmano attivo in Andalusia, vissuto all'epoca dell'emirato di ʿAbd al-Raḥmān II (822 - 852). Il soprannome indicava il merlo, probabilmente in ragione della sua voce intonata e del suo scuro incarnato. Nato nell'Iraq settentrionale, era, secondo diverse ipotesi, discendente di una famiglia curda persiana. Fuggì dalla Baghdad del califfo Abbaside Hārūn al-Rashīd e, dopo una sosta a Tunisi, si rifugiò a Cordova dove divenne il punto di riferimento per l'eleganza maschile nel corso della prima metà del IX secolo.
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In generale, l'economia andalusa era basata su una notevole capacità imprenditoriale e commerciale, su di un artigianato molto sviluppato e sulla più moderna agricoltura d'Europa. Esso basò la sua economia sulla propria moneta che ebbe un ruolo fondamentale sulle fiorenti attività finanziarie. La moneta d'oro di Cordova divenne la più importante del tempo e venne probabilmente imitata successivamente dall'impero Carolingio. Cordova, la capitale del Califfato, raggiunse una popolazione di 450.000 abitanti divenendo così la più popolosa città dell'Europa occidentale. Altre città importanti furono Toledo, Almería, Saragozza e Valencia. Ziryab inaugurò nella capitale andalusa un salone di bellezza, aperto anche agli uomini, dove si poteva effettuare una perfetta depilazione femminile (pratica diffusa e raccomandata nella cultura araba, che ricorreva alla nuba, di cui s'è però persa la formula) e lanciò la moda del taglio corto dei capelli per gli uomini. Poeta raffinato, grande musicista ed esperto gastronomo, Ziryāb elaborò un'etichetta precisa per apparecchiare le mense, decretando il corretto ed elegante ordine di portata dei piatti, lanciando tra l'altro l'uso di coppe di cristallo per le bevande. Come ordine di portate raccomandò che si iniziasse con minestre e zuppe, che ad esse seguissero i piatti forti a base di carne o pesce e che si concludesse il tutto con frutta e dolci, qualificandosi con ciò come antesignano del galateo a tavola, che si sarebbe affermato nell'Europa cristiana solo molti secoli più tardi. Una novità attribuita a Ziryāb fu il ricorso a una penna (qādima) di Accipitridae o rapace - avvoltoio o aquila - al posto della tradizionale plettro ligneo. Del suo contributo in vari settori, parla la scrittrice tunisina Lilia Zaouali nell’opera “L'islam a tavola. Dal Medioevo a oggi”, pubblicato nel 2007.