May 15, 2021 10:41 CET

Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso. Cari amici di Pars Today Italian, siamo lieti di accompagnarvi anche oggi con l’interpretazione semplice e scorrevole dei versetti del Corano, l’ultimo testo rivelato dal Signore e la Sacra Scrittura di un miliardo e mezzo di persone al mondo.

Amici, da questa settimana cominciamo la lettura del quarantacinquesimo brano del Corano, la sura Al Al-Jathiya, “La Genuflessa”. Questa sura è stata comunicata al nobile profeta dell’Islam negli anni di residenza alla Mecca e come le altre sure meccane, parla soprattutto di argomenti di base della fede come il Monoteismo, la Profezia e la Resurrezione. Comprende 37 versetti e inizia come, altre 28 sure del Corano con le “lettere separate”, come abbiamo spiegato, un segreto tra Dio ed il profeta.

Oggi conosceremo meglio dal versetto 15 al 20 di questa Sura coranica.

Ecco ora i versetti 15 della sura Al Jathiya che Contiene discussioni sui "Parole di Dio Altissimo su cui l'umanità può riflettere e comprendere sui Suoi segni.

 

مَنْ عَمِلَ صَالِحًا فَلِنَفْسِهِ وَمَنْ أَسَاء فَعَلَيْهَا ثُمَّ إِلَى رَبِّكُمْ تُرْجَعُونَ

“Chi fa il bene, lo fa per se stesso, e chi fa il male lo fa contro di sé. Infine sarete tutti ricondotti al vostro Signore”. (45:15)

 

Rileggendo l’ultimo versetto che abbiamo esaminato durante la puntata precedente abbiamo visto nel Giorno del Giudizio, quale duro castigo potrebbero aspettarsi coloro che negano la risurrezione quando gli viene detto: “Di’ ai credenti di perdonare coloro che non sperano nei Giorni di Allah: [Egli] compenserà ogni popolo per quello che si è meritato”. Tale trattamento può essere simile alle parole di un insegnante quando dice ai suoi studenti di studiare e prepararsi per l’esame, perché saranno loro stessi a beneficiare o essere danneggiati dal loro comportamento.

Da questo versetto possiamo comprendere che:

1- Il parametro del castigo e della ricompensa Divina sono esattamente le buone o cattive azioni degli uomini. In altre parole tutti gli esseri umani sono uguali di fronte alla Legge di Allah.

2- Iddio Altissimo, non ha alcun bisogno all’uomo e tutti gli insegnamenti che il Signore tramite i Suoi profeti ha mandati all’uomo servono alla sua crescita e alla sua perfezione spirituale e intellettuale.

Musica

Ascoltiamo ora i versetti 16 e 17 della Sura al Jathiya:

 

وَلَقَدْ آتَيْنَا بَنِي إِسْرَائِيلَ الْكِتَابَ وَالْحُكْمَ وَالنُّبُوَّةَ وَرَزَقْنَاهُم مِّنَ الطَّيِّبَاتِ وَفَضَّلْنَاهُمْ عَلَى الْعَالَمِينَ

“Già abbiamo dato ai Figli di Israele la Scrittura, la saggezza e la profezia. Concedemmo loro cibi eccellenti e li preferimmo agli altri popoli”. (45:16)

 

وَآتَيْنَاهُم بَيِّنَاتٍ مِّنَ الأَمْرِ فَمَا اخْتَلَفُوا إِلاَّ مِن بَعْدِ مَا جَاءَهُمْ الْعِلْمُ بَغْيًا بَيْنَهُمْ إِنَّ رَبَّكَ يَقْضِي بَيْنَهُمْ يَوْمَ الْقِيَامَةِ فِيمَا كَانُوا فِيهِ يَخْتَلِفُونَ

“Demmo loro prove evidenti del [Nostro] Ordine [5]; non si divisero, astiosi gli uni con gli altri se non dopo che giunse loro la scienza. In verità nel Giorno della Resurrezione il tuo Signore giudicherà tra di loro, a proposito delle loro divergenze”. (45:17)

 

I versetti che appena abbiamo menzionato ricordano i grandi doni che Iddio Altissimo nel corso dei vari tratti della storia dell’uomo, ha dato al popolo di Israele, di cui il primo e il più importante è la Sacra Scrittura e poi fargli raggiungere il potere e l’invio dei vari Profeti per questo grande popolo il quale proprio grazie a questi doni speciali vine definito nel Sacro Corano il popolo eletto.

Ma purtroppo, come accade spesso per l’uomo, anche loro a causa delle divergenze e dell’insaziabilità di alcuni di essi, hanno perso la gloria e il potere che gli era stato donato da Dio e caddero dal loro regno.

Da questi versetti comprendiamo che:

1- i doni materiali e spirituali derivano tutti da Dio Onnipotente e se l’uomo riuscisse a usarli nel modo giusto riuscirà a raggiungere le vette più alte di potere e beatitudine.

2- non vi è alcuna contraddizione tra il potere e la profezia, e la politica per gestire un popolo o un paese deve essere basata sui principi e valori di fede e definiti da Dio.

3- Conoscere la verità da solo non è sufficiente per ottenere la salvezza, e molto spesso le malvagità e le perversioni più nascoste possono celare la mente di chi conosce la Verità ma non la può accettare.

Musica

a questo punto ascoltiamo i versetti 18, 19 e 20 della Sura al Jathita:

ثُمَّ جَعَلْنَاكَ عَلَى شَرِيعَةٍ مِّنَ الأَمْرِ فَاتَّبِعْهَا وَلا تَتَّبِعْ أَهْوَاء الَّذِينَ لا يَعْلَمُونَ

“In seguito ti abbiamo posto sulla via dell’Ordine . Seguila e non seguire le passioni di coloro che non conoscono nulla”. (45:18)

 

إِنَّهُمْ لَن يُغْنُوا عَنكَ مِنَ اللَّهِ شَيْئًا وَإِنَّ الظَّالِمِينَ بَعْضُهُمْ أَوْلِيَاء بَعْضٍ وَاللَّهُ وَلِيُّ الْمُتَّقِينَ

“Non potranno giovarti in nulla contro Allah. In verità gli ingiusti sono alleati gli uni degli altri, mentre Allah è alleato dei timorati”. (45:19)

 

هَذَا بَصَائِرُ لِلنَّاسِ وَهُدًى وَرَحْمَةٌ لِّقَوْمِ يُوقِنُونَ

“Questo [Corano] per gli uomini è un appello al veder chiaro, una guida e una misericordia per coloro che credono fermamente”. (45:20)

Dopo avere raccontato la storia travagliante del popolo d’Israele, Iddio Altissimo si rivolge direttamente al Profeta Mohammad, sia lodato dal Signore, ricordandogli la Via Luminosa che gli è stata indicata attraverso la Rivelazione del Corano e invita il Suo Ultimo Messaggero a provedere su questa Via con perseveranza e con la totale fiducia del sostegno da parte di Allah, il Misericordioso.

Da questi versetti possiamo comprendere che:

1- Le grandi religioni divine pure essendo diverse, tutte rappresentano una unica starda indicata dal Signore per guidare i popoli alla Retta Via.

2- Seguire una religione deve essere accompagnata dalla conoscenza e solo così un fedele potrà raggiungere i gradi più elevati della beatitudine che è la certezza assoluta.

3- Il Sacro Corano è una lume infinita che fa luce su tutti gli aspetti della vita materiale e spirituale degli uomini di tutti i tempi e non tralascia nessun aspetto della sua esistenza.