Ago 28, 2021 11:03 CET
  • Islam e le minoranze religiose 13

vi presentiamo un'altra puntata della serie 'i diritti delle minoranze religiose nell’Islam.

Amici, oggi vogliamo esaminare la lunga storia di interscambio culturale e religioso tra i musulmani e la comunità cristiana.

A testimonianza delle fonti storiche, la grande comunità cristiana in tutte le fasi storiche dell’Islam, hanno avuto un ottimo rapporto culturale con i musulmani. Tra i primi episodi in cui i cristiani hanno dato il proprio sostegno ed aiuto ai musulmani, proprio agli albori dell'Islam, fu quando il re dell' Abissinia, che era di religione cristiana, diede il rifugio ai pochi musulmani che erano riusciti a mettersi in salvo dalla persecuzione dei miscredenti della Mecca. Il gruppo dei rifugiati fu guidato da Ja'far ibn Abi Talib, il quale aveva avuto dal Profeta Mohammad (la pace sia con lui e la sua immacolata famiglia), di salvare la vita dei suoi compagni chiedendo asilo politico a un re cristiano. L’altro esempio fu quando i musulmani riuscirono a fare due grandi conquisti: Sham (attuale Siria) e l’Egitto dove i cristiani furono i primi ad abbracciare l’Islam senza porre alcuna resistenza.

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Ad affrontare lo sviluppo della comunità islamica di allora, troviamo gli ebrei che a volte entrarono in guerra con i musulmani. Anche nel caso delle Crociate, furono i cristiani a cominciare una vera e propria battaglia contro l’esercito dell’Islam.

Ma al di là di questa realtà storica, riportata da tutte le fonti attendibili islamiche e non, durante i primi anni della Rivelazione dell’Islam, i due gruppi di ebrei e gli associatori adottarono un duro approccio, mentre i cristiani sia all’interno della Penisola Arabica sia in altre parti del mondo furono molto tolleranti.

A questo riguardo si recita il versetto 82 della Sura Al-Mâ'ida (La Tavola Imbandita): “Troverai che i più acerrimi nemici dei credenti sono i giudei e i politeisti e troverai che i più prossimi all’amore per i credenti sono coloro che dicono: «In verità siamo nazareni», perché tra loro ci sono uomini de'diti allo studio e monaci che non hanno alcuna superbia”.

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Il Corano esalta coloro che fra i cristiani si dedicavano agli studi e alla Conoscenza, mentre non attribuisce alcun pregio al sacerdozio di per se. Sono anzi stati riportati documenti attendibili che testimoniano episodi in cui i monaci, soprattutto copti e nestoriani, hanno abbracciato l’IsIàm dopo aver ascoltato il messaggio di Dio portato dal Profeta Mohammad come riporta il versetto 83 della stessa Sura: ”Quando sentono quello che è sceso sul Messaggero, vedrai i loro occhi versare lacrime per la verità che vi hanno riconosciuto. Dicono: «O nostro Signore, noi crediamo: annoveraci tra i testimoni”. 

In realtà iI versetto si riferisce a quei cristiani che dopo aver asoltato per la bocca del nobile Mohammad (SAW) la parola di Dio, la storia della Vergine Maria e di Gesu', cominciarono a piangere e si convertirono all'Islam.

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