May 06, 2019 07:14 CET
  • Fanatismo, il falso volto dell’islam(78):l'11 settembre e al-Qaeda

Amici proseguiamo anche oggi il discorso sul gruppo terroristico nato nel grembo dell’ideologia salafita e wahhabita, cioè al Qaeda.  

Il più significativo di tutti gli attentati apparentemente operati da al-Qaeda, nato ufficialmente nel 1988 da Bin Laeden, è stato il dirottamento di quattro aerei di linea, fatti schiantare l'11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle del World Trade Center di Manhattan e sul Pentagono presso Washington, con tutto il loro carico umano, compresi i 19 dirottatori. 

2. 996 persone hanno perso la vita e oltre 6. 000 sono rimaste ferite. Gli attentanti apparentemente sono stati organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāeda contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti.

Nel 2001 due aerei si schiantarono contro le Twin Tower al World Trade Center di New York, un altro aereo colpì il Pentagono e un altro ancora, secondo la versione ufficiale, precipitò in Pennsylvania dopo che alcuni passeggeri tentarono di fermare i terroristi.

Gli attacchi dell’11 settembre erano il grande shock per il popolo americano. Era inverosimile immaginare che, come lo definì George W. Bush, “il cosidetto faro più luminoso della libertà” fosse stato attaccato. Questo perché la gran parte degli statunitensi (ma degli occidentali in generale) vivono in una bolla mediatica che distorce la realtà e fa credere loro fin dalle scuole primarie di vivere dalla parte giusta della storia. Ma è davvero così?

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La sera del 12 Settembre, bin Laden si faccia  vivo di persona, dicendo che lui con gli attentati non c’entra (e suggerendo di guardare piuttosto ai servizi segreti di “certe nazioni”), questi gli vengono attribuiti a viva forza da una tambureggiante campagna mediatica globale, che in pochi giorni lo trasforma nel Male Incarnato del nuovo millennio. Dopo qualche giorno si scopre finalmente dell’esistenza di Al-Queda, nonostante la stessa Condolezza Rice, a sentirla nominare in una riunione di vertice, pare che abbia chiesto “Al … chi?” Si sarebbe poi giustificata davanti ai giornalisti spiegando che non aveva sentito bene.

Ma quale è la verità sull’11 settembre e chi sono I veri responsabili di questi attacchi?

Dei 19 dirottatori nessuno era afgano o iracheno, ben 15 erano sauditi eppure gli Usa, legati economicamente all’Arabia Saudita, non fecero alcuna rimostranza verso questo regime. Intanto sembra impossibile che non ci fosse consapevolezza che fosse in programma un attentato di tale portata sul suolo americano. Sta di fatto che dopo quel terribile attentato che il governo di George Bush ebbe un pretesto perfetto per proseguire il piano fissato nel 1990 di destabilizzare e poi controllare le fonti energetiche del Medio Oriente.

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Gli attacchi dell’11 settembre ebbero grandi conseguenze a livello mondiale .

Dopo il nemico comunista ne serviva subito un altro per giustificare gli ingenti fondi all’ipertrofica macchina bellica. 

Gli Stati Uniti d'America dopo gli attacchi dichiararono la cosidetta "guerra al terrorismo"  attaccando l'Afghanistan accusato di aver volontariamente ospitato i terroristi. Il parlamento statunitense approvò lo USA PATRIOT Act mentre altri stati rafforzarono la loro legislazione anti-terroristica, incrementando i poteri di polizia. 

Gli Usa cercarono di giustificare questa invasione del 2001 e l’occupazione successiva con la scusa di  contrastare il “terrorismo” e di eliminare i “resti di Al-Qaida” e di  prevenire “attacchi terroristici contro la patria”.

Bin Laden ritenuto responsabile di questi attentati era lo stesso combattente che, insieme a tanti ‘Mujjahedin’ fu definito da Ronald Reagan “Combattente per la libertà” allorquando la guerra santa fu armata e finanziata dagli Usa per fermare l’avanzata sovietica in Afghanistan. Bin Laden fu, secondo la versione governativa, ucciso il 2 maggio del 2011 durante un intervento di forze speciali denominato Operation Neptune Spear. Osama Bin Laden si nascondeva in un compound di Abbottabad in Pakistan, nell’assalto fu ucciso lo sceicco saudita suo figlio e altri tre abitanti della casa. Il corpo di Bin Laden fu portato via e gettato nell’oceano. L’uccisione di Bin Laden può essere equiparata a un raid malavitoso, non di certo a un’operazione compiuta da un governo che si reputa il faro della democrazia mondiale.